Crotone Roma 0-2. Terza sconfitta consecutiva per i rossoblù

Carlomagno
Un momento della gara Crotone Roma
Un momento della partita Crotone Roma

Due goal di Nainggolan e Salah e il Crotone subisce la terza sconfitta consecutiva (due in casa, una fuori), dando alla Roma chance di rincorsa sulla Juventus e sprofonda i rossoblù verso il baratro della B. Dopo aver fallito un rigore con Dzeko, i giallorossi riescono ad avere ragione di un Crotone schierato con una difesa a tre “mascherata” che toglie profondità ai ragazzi di Spalletti creando un muro a difesa della propria porta.

Subito sorprese nello schieramento dei padroni di casa: Nicola mette un difensore centrale in più, Dussenne, con l’intenzione di bloccare soprattutto Dzeko e deve fare a meno di Stoian per un attacco influenzale alla vigilia del match.

Spalletti invece preferisce tenere a riposo De Rossi, ma propone Salah appena rientrato dalla Coppa d’Africa. Soprattutto c’è Nainggolan con la fascia da capitano dopo una settimana di polemiche, per un video con tifosi nel quale va giù duro con la Juve. Il belga sarà il migliore in campo.

Il Crotone pensa a bloccare le bocche di fuoco della Roma con una difesa che alla bisogna diventa a 5 con Mesbah e Rosi più attenti coprire che ad offendere. Lasciati liberi di svariare, invece, Strootman e Nainggolan sono vere spine nel fianco della difesa rossoblù. La Roma parte forte ed al 5′ Dzeko trova lo spazio in area ma Dussenne, che lo seguirà come un’ombra per tutta la gara, lo ferma.

Al 16′ l’arbitro Russo (con la collaborazione dell’assistente di porta Massa) concede un rigore alla Roma per un tocco di Ferrari su Salah scatenando le proteste del Crotone. Dzeko, sommerso dai fischi della curva dei rossoblù, manda a lato: per il capocannoniere del campionato e’ il secondo errore dal dischetto di fila, dopo quello clamoroso di Udine.

La partita vive di giocate singole, mentre Spalletti affronta qualche tifoso che lo insulta girandosi spalle al campo per fissare senza dire parola gli spalti della tribuna per un lunghissimo minuto. Al 19′ Salah ci prova dalla distanza, ma manda fuori. Il Crotone è pericoloso con Tonev il cui tiro è parato a terra da Szcesny. Prima del riposo la svolta con una invenzione del giocatore più discusso della settimana: al 39′ Raja Nainggolan – lasciato libero di agire – prende palla fuori area, fa qualche passo e da dentro gli undici metri batte Cordaz con un diagonale. Un gol che cambia la gara costringendo il Crotone a dover fare la partita. Nella ripresa nessun cambio di uomini.

Il Crotone resta molto ordinato. Salah e Dzeko non pungono, fermati dalla difesa di casa. Il Crotone, però, non è mai pericoloso. Falcinelli si danna l’anima, ma è troppo solo in avanti. Tonev è bloccato da Paredes, mentre ad Acosty riesce comunque qualche giocata e ad andare al tiro chiamando Szcesny alla parata in tuffo al 13′. Nicola ci crede e cambia modulo. Toglie Mesbah per Sampirisi e soprattutto Dussenne per inserire l’ attaccante Trotta.

Mosse che risultano fatali per il Crotone perché un minuto dopo la sostituzione, al 34′, Salah spunta alle spalle di Sampirisi e mette in mezzo dove Dzeko, libero da marcature, segna il suo diciottesimo gol depositando in rete da meno di un metro. Gli ultimi minuti scorrono senza altre emozioni. Da segnalare solo la bella coreografia della curva sud del Crotone che nonostante la situazione di classifica, ha applaudito la squadra fino all’ultimo.

Quella sul Crotone è stata una vittoria “vittoria difficile”, dice a fine gara il tecnico giallorosso Luciano Spalletti. “La squadra ha dovuto fare uso di tutte le forze che aveva. E’ stata una partita difficile, il Crotone ci ha reso la vita dura e anche sul 2-0 non è stato facile trovare le contromisure: loro hanno fatto bene dal punto di vista degli stimoli e della lotta”.

Quanto all’errore di Dzeko dal dischetto, l’allenatore della Roma ha commentato che “i rigori sono una cosa pesante quando prendi la rincorsa a tu per tu col portiere. Da fuori sembra facile ma non lo è. Lui si è preso la responsabilità di calciare e questa è una cosa fondamentale per noi, per far vedere che si ha voglia di mettere a posto le cose”.