“In questi due anni ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo lavorato sodo. La Calabria ha oggi sul tavolo dello sviluppo oltre 9 miliardi di euro, frutto di una rigorosa programmazione e di una serrata contrattazione con il Governo e gli enti di Stato come Anas e Rfi”.
Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, che a Catanzaro, nel corso della manifestazione “Calabria in corso”, ha presentato il report di due anni di lavoro. Davanti ad un’ampia platea, il Governatore ha illustrato le attività realizzate a poco più di due anni dall’insediamento.
“Abbiamo dovuto avviare un processo di profondo risanamento – ha sostenuto – di una struttura concepita ed organizzata per rispondere ad interessi clientelari e che negli anni ha prodotto sprechi, debiti fino al punto di compromettere la stessa governabilità della Regione. Vogliamo che a parlare siano i fatti. Lavoriamo per ridare credibilità e restituire dignità ad una Regione e ad una Calabria di cui i calabresi dovranno sentirsi orgogliosi”.
Sono dieci i punti programmatici su cui il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha tracciato il suo bilancio a due anni dall’inizio della legislatura. Partendo dalla programmazione delle risorse il governatore ha ricordato le iniziative mosse in questo settore sia per “i gravi ritardi” del precedente Por, sia per lavorare rispetto alla nuova fase 2014-2020.
Nel capitolo degli “strumenti di governo”, Oliverio ha inserito la riduzione della burocrazia, la semplificazione delle procedure, il miglioramento delle strutture tecniche e dirigenziali, con il “47% del personale dirigenziale – ha detto – che ha cambiato ruolo”. Rispetto al tema delle “politiche del lavoro”, Oliverio ha definito le attività portate avanti in questi due anni come “la stagione delle regole e dei diritti, affrontando una vera e propria emergenza sociale”.
Quarto tema affrontato è stato “Innovazione e sviluppo produttivo”, con l’obiettivo indicato da Oliverio rispetto “al sostegno alle imprese e ai settori produttivi, promuovendo innovazione e alta formazione”. In un percorso di crescita della Regione, il governatore ha indicato il capitolo del turismo e della cultura, con gli investimenti in termini di promozione, il rilancio della Film Commission, la promozione di eventi e del Made in Calabria. Sul sistema delle infrastrutture e della mobilità, oltre alla riforma del sistema di trasporto pubblico locale e all’approvazione del Piano regionale dei trasporti, il presidente si è anche soffermato sulla situazione degli aeroporti calabresi, sostenendo che “difenderemo con determinazione i tre aeroporti calabresi per garantire un’adeguata accessibilità alla nostra regione”.
La pianificazione territoriale è stata delineata dal presidente della Regione con la necessità di “ridurre le situazioni emergenziali”, chiamando in causa la prevenzione e il rispetto del territorio”, includendo in questo schema anche il capitolo dedicato alla “Calabria sicura” per affrontare “le continue emergenze di una terra fragile”.
L’offerta sanitaria è stata indicata da Oliverio come un punto cardine del programma, con l’obiettivo di “migliorare urgentemente il sistema sanitario, fuori da una visione esclusivamente ragionieristica”. Infine, ultimo punto, quello dedicato alla “Lotta per la legalità”, indicato come una “fondamentale priorità”.