Le cure prestate a Tiziana Lombardo, la donna di 33 anni morta la sera del 5 gennaio scorso nell’ospedale di Vibo Valentia dopo che 3 giorni prima aveva partorito nello stesso nosocomio, sono state tempestive. E’ quanto si afferma in una nota dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia il cui direttore generale ha convocato un incontro con tutti i sanitari che in vari momenti hanno assistito la donna.
“In merito al decesso della signora Tiziana Lombardo, ricoverata presso l’Uo di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Vibo Valentia lunedì 2 gennaio – è scritto nella nota – l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, a conclusione dell’incontro convocato dal Direttore generale con tutti i sanitari che in vari momenti hanno assistito la signora durante la degenza, sente il dovere innanzitutto di porgere le più sentite condoglianze ai familiari, ma soprattutto rivolge un pensiero affettuoso ai figli.
Durante l’incontro sono state acquisite tutte le notizie utili al fine di valutare i comportamenti dei sanitari che, come sopra specificato, hanno assistito la paziente sin dal suo ingresso in ospedale”. “Dal confronto con i sanitari – prosegue la Asp – è emerso che il tragico evento si è verificato nonostante la tempestività delle cure prestate e l’impegno profuso dai medici che non hanno lasciato nulla di intentato nel tentativo di impedire quello che purtroppo alla fine si è verificato”.
“L’Azienda sanitaria, al fine di chiarire ogni aspetto riguardante questa grave vicenda – conclude la nota – si rende disponibile a collaborare con gli organi competenti per tutte le utili azioni che gli stessi riterranno opportune e indispensabili, nella consapevolezza che profonderanno massimo impegno nel dirimere ogni dubbio circa le cause che hanno determinato il tragico evento”.