E’ boom di nuovi iscritti al Partito democratico dopo lo storico discorso alla Nazione fatto da Matteo Renzi la notte del referendum. A rivelarlo è stato lo stesso segretario e ormai ex premier durante la relazione nella direzione dem che si è tenuta mercoledì prima che salisse al Quirinale per rassegnare le dimissioni del governo nelle mani del capo dello Stato, Sergio Mattarella.
La notizia è stata accolta con uno scrosciante applauso dai membri della direzione. Un incremento considerevole tenuto conto della disaffezione generale verso la politica. Il Pd, lo scorso anno, aveva sfiorato quasi 400 mila iscritti. Prima della direzione, al Nazareno si sono materializzati capannelli di persone con certelli pro Renzi.
“Siamo il partito di maggioranza relativa”, ha detto il segretario. “Dobbiamo dare una mano al presidente della Repubblica a chiudere la crisi” di governo “nelle modalità che individuerà. Propongo che ci sia una delegazione al Quirinale composta da uno dei due vicesegretari, Guerini, dal presidente” Matteo Orfini “e dai due capigruppo” Ettore Rosato e Luigi Zanda.
Renzi propone anche “che la direzione sia convocata in modo permanente per consentire alla delegazione di venire a riferire quando vi saranno elementi di novità”. Non manca la frecciata ad alcuni suoi colleghi di partito: “So che qualcuno ha festeggiato in modo prorompente la decisione di dimettermi, lo stile è come il coraggio di Don Abbondio.
Non giudico e non biasimo ma osservo e rilancio: alzo il calice festeggiando questo momento perché quando sei stato indicato dal Pd a fare il premier hai la fortuna di poter governare e per come la vedo non hai il diritto di mettere il broncio, chi usa il broncio o il vittimismo come elemento di iniziativa politica fa danno a sé stesso”.
Intanto, il giorno dell’Immacolata è iniziato il giro di consultazioni al Quirinale. Mattarella ha ricevuto il presidente del Senato Grasso, la presidente della Camera Boldrini e il presidente della Repubblica emerito Napolitano. Le consultazioni proseguiranno domani con le forze minori e si concluderà sabato con Lega, Forza Italia e Pd.