I carabinieri Isola Capo Rizzuto hanno tratto in arresto un uomo di 46 anni, Massimo Diego Caterisano, del luogo, con l’accusa di detenzione e porto abusivi di armi clandestine e da guerra.
L’arresto scaturisce da un controllo effettuato sabato notte da parte di militari diretti dal tenente Cristian Modena. Verso mezzanotte Caterisano è stato notato dai militari sotto la propria abitazione ed alla vista della pattuglia dei Carabinieri il soggetto coprendosi vistosamente la tasca esterna del giubbotto cercava di allontanarsi dalla vista dei militari.
Bloccato dai militari, l’uomo è stato sottoposto a perquisizione personale, a seguito della quale veniva rinvenuta nella tasca, una pistola Browning 7,65 con il proiettile inserito nella camera di cartuccia. Nell’altra tasca venivano rinvenuti due caricatori per la citata pistola.
Ammanettato, veniva condotto nella propria abitazione dove, dopo aver aspettato i rinforzi, gli uomini in divisa hanno effettuato una perquisizione domiciliare. Nella camera da letto, nascosti sopra un armadio sono stati rinvenuti una settantina di proiettili di vario calibro oltre ad un passamontagna.
Nel garage attiguo all’abitazione, in un’intercapedine sono stati trovati inoltre un fucile d’assalto Kalashnikov, munito di due caricatori; sopra un vasca di raccolta di acqua invece veniva rinvenuto un fucile a pompa Benelli calibro 12.
Massimo Diego Caterisano, con piccoli precedenti penali per oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale, è stato quindi dichiarato in arresto e condotto prima presso il Comando Provinciale di Crotone per essere sottoposto a foto segnalamento, e successivamente su disposizione del magistrato Alessandro Riello, tradotto presso il carcere di Crotone.
Le armi ora verrai inviate presso i Ris di Messina per le prove tecnico-balistiche: in tale maniera si potrà verificare se siano state già utilizzate per eventi criminosi.