Si è avvalsa della facoltà di non rispondere l’infermiera Laura Taroni, interrogata in carcere dal Gip di Busto Arsizio, Luca Labianca. La donna è stata arrestata con l’accusa di aver provocato le morti dei pazienti all’ospedale di Saronno.
Insieme a lei è stato ammanettato l’amante medico, Leonardo Cazzaniga, accusato di aver ucciso 4 pazienti con massicce dosi di farmaci. Entrambi è sospettata dell’omicidio del marito della donna. Ma vi sono ombre circa i decessi di molte altre persone. Si cerca di fare luce su 50 pazienti deceduti in ospedale. I carabinieri, su mandato della procura, hanno sequestrato oltre cinquanta cartelle cliniche.
Cazzaniga, durante il suo interrogatorio davanti al gip, si è detto “disponibile a chiarire quanto è successo”. Secondo il suo avvocato, Enza Mollica, il medico ha risposto a tutte le domande, in alcuni casi in modo circostanziato, in altri in modo più generico.
L’avvocato ha riferito che Cazzaniga “appare provato”. Avrebbe spiegato che il somministrare farmaci serviva “per alleviare le sofferenze” dei pazienti. Ha respinto l’accusa di aver voluto uccidere qualcuno. A quanto si è saputo il suo legale ha presentato una istanza di arresti domiciliari.