Nove anni e 6 mesi di reclusione per il faccendiere Flavio Carboni e 4 anni di reclusione per il senatore Denis Verdini (Ala). E’ questa la richiesta fatta nell’ambito del processo sulla P3 avanzata dai magistrati romani nella loro requisitoria.
Secondo quanto riporta l’agenzia omniroma.it gli imputati avrebbero violato la legge Anselmi, (la norma che vieta la costituzione di logge massoniche segrete) tentando di condizionare il funzionamento degli organi costituzionali.
Oltre che per Carboni e Verdini, all’epoca dei fatti in Forza Italia, i pm Mario Palazzi e Rodolfo Sabelli, hanno sollecitato altre 16 condanne e una assoluzione. In particolare una pena di 8 anni e mezzo di reclusione è stata chiesta per Pasquale Lombardi, ex giudice tributarista, e per l’imprenditore Arcangelo Martino, considerati insieme a Carboni gli organizzatori della presunta associazione per delinquere contestata.
In merito al medesimo procedimento sulla P3, sono state chieste condanne minori per posizioni che non rientrano nell’associazione per delinquere. Tra questi ultimi, 1 anno di reclusione è stato richiesto per l’ex governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci; 1 anno e 6 mesi per Nicola Cosentino; cinque anni per Vincenzo Carbone, ex primo presidente della Cassazione; e un 1 anno e 6 mesi per l’ex assessore della Regione Campania Ernesto Sica. A decidere sulle richieste dell’accusa, scrive Omniroma.it, saranno i giudici della nona sezione penale. La prossima udienza è fissata per il prossimo 3 febbraio.