ROMA – E’ caos nel bando di gara per l’affidamento in gestione degli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria. La gara, bandita dall’Enac si è svolta in seduta pubblica ieri mattina con l’apertura delle buste di offerta.
Ma i valutatori sono stati costretti a sospendere tutto e rinviare l’esito perché sono state riscontrate “omissioni e irregolarità” in alcune domande dei competitor, in cui sono presenti i due enti partecipati dalla Regione Calabria, Sagas e Sacal.
Gli altri partecipanti sono il gruppo iGreco (che aveva già espresso il suo interessamento per l’aeroporto di Crotone) e Ase spa, che fa parte del gruppo privato Avr (rifiuti e manutenzione stradale).
Il caos regna ancora, mentre intanto emerge qualche strascico di polemica sulla presunta esclusione di Sagas e Sacal. Stamane il quotidiano La Provincia, i cui editori sono proprio iGreco, uno dei quattro gruppi che partecipano alla gara, è apparso un articolo sul rischio “clamoroso” di esclusione delle due partecipate regionali.
Un articolo cui replica l’Ente nazionale per l’aviazione civile. “Con riferimento all’articolo pubblicato sul quotidiano La Nuova Provincia di Cosenza del 13 ottobre 2016, dal titolo “Aeroporti, Sacal e Sogas verso la clamorosa esclusione dal bando” a firma di Domenico Martelli riguardante lo svolgimento della seduta di gara per l’affidamento in concessione della gestione totale degli Aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone, che ha avuto luogo ieri, 12 ottobre, l’ENAC ritiene necessario precisare quanto segue.
Il giornalista autore dell’articolo non risulta essere stato presente alla seduta di gara (nel corso della quale sono stati preliminarmente registrati tutti i presenti) e può aver quindi solo riportato dati, informazioni e valutazioni, che risultano essere in buona parte errate.
Per l’ENAC alla stessa seduta non era presente alcun membro della Commissione giudicatrice (nell’articolo si menzionano dei “commissari” dell’Ente), in quanto le operazioni in detta seduta di gara sono state svolte, come previsto dal disciplinare di gara, dal Responsabile Unico del Procedimento (RUP), supportato da funzionari dell’ENAC che non sono membri della Commissione di gara.
La seduta di gara è stata sospesa, così come previsto dal disciplinare di gara, per svolgere verifiche riguardanti la documentazione prodotta da tutti i concorrenti. Il RUP, pertanto, non ha espresso alcun giudizio o apprezzamento sulla qualità della documentazione presentata.