Tentato omicidio Sandro Calabrese Violetta, arrestato Mario Mandoliti

Carlomagno

Carabinieri hanno arrestato Mario Mandoliti per il tentato omicidio di Sandro Calabrese ViolettaI Carabinieri della Stazione di Cosenza Nord, unitamente a personale del Nucleo operativo del Comando provinciale, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Mario Mandoliti, classe โ€™66, con precedenti, per il tentato omicidio di Sandro Calabrese Violetta compiuto il 6 marzo 2013.

Laย nuova misura cautelare, a Mandoliti gli รจ stata notificata in carcere dove รจ detenuto dallo scorso 30 agosto a seguito dell’operazioneย “Laqueo”ย condotta dai carabinieri del Ros e coordinata dalla Dda di Catanzaro.

Quel giorno del 2013, รจ stato ricostruito, Mario Mandoliti, a bordo di una Ford Kuga, avvicinandosi lentamente presso lโ€™attivitร  commerciale della vittima, sita in una traversa di Viale Mancini, a Cosenza, abbassรฒ il finestrino lato passeggero e, estratta una pistola, iniziรฒ a sparare numerosi colpi di pistola in direzione di Calabrese.

L’uomo riuscรฌ a salvarsi gettandosi a terra. Lโ€™attivitร  dโ€™indagine ha permesso di giungere allโ€™identificazione del presunto sicario e di accertare che lo stesso avrebbe fatto nei giorni precedenti dei sopralluoghi al fine di colpire in sicurezza. I militari, procedevano quindi ad eseguire lโ€™ordinanza nei confronti del Mandoliti il quale si trovava giร  ristretto presso il carcere di Cosenza.

L’indagine รจ stata coordinata da Mario Spagnuolo, procuratore capo di Cosenza presso la procura della Repubblica di Cosenza e dal sostituto Antonio Bruno Tridico.

La vittima รจ fratello del pentito Roberto Calabrese Violetta, dalle cui “cantate” รจ scaturita la recente inchiesta che ha portato in carcere diverse persone ritenute responsabili di un giro di usura ed estorsione in cui venne coinvolto anche l’ex calciatore di serie A, Francesco Modesto, arrestato e poi scarcerato dal tribunale del Riesame.

L’agguato a Sandro Calabrese Violetta doveva servire a far tornare sui suoi passi il collaboratore di giustizia,ย prima organicoย alle cosche cosentineย per conto delle quali avrebbe commessoย numerosiย reati come usura ed estorsioni.