Come nelle elezioni di due settimane fa in Meclemburgo-Pomerania, i Socialdemocratici del SPD e il CDU di Angela Merkel hanno subìto pesanti perdite nelle elezioni della Camera dei Rappresentanti di Berlino. Oltre i 5 punti percentuali.
Chi ha guadagnato enormi consensi è ancora il partito nazionalista AFD che fa capo a Frauke Petry. Da zero, è riuscita a conquistare il 13,7%.
Secondo i primi risultati, a Berlino è stata bocciata la grande coalizione. I voti per i rosso-neri non sono sufficienti per continuare con la stessa coalizione di governo.
Il sindaco della capitale, Michael Müller (SPD) è sempre in testa, ma per governare deve per forza trovare nuovi partner.
La SPD si attesta al momento con il 22% per cento dei voti – un calo di circa 5 punti rispetto al 2011, dove aveva i 28,3 percento).
Il partito della cancelliera Merkel, il CDU, è a circa il 18%, con un calo di circa il 5 per cento (il 2011 aveva il 23,3 percento).
I Verdi sono al quasi 16% (2011: 17,6 percento).
La sinistra guadagna il 3,9 percento e si attesta a poco meno del 16 per cento (2011: 11,7 percento).
L’AFD, (Alternativa per la Germania) da zero a quasi il 13,5 percento.
La FDP prende il 6,5 percento, mentre si registra il crollo il Piratidei che perdono il 7,3% attestandosi all’1,6%.