Sara Bosco, la ragazza trovata morta in un padiglione dismesso dell’ospedale Forlanini di Roma, non si è suicidata ma è stata uccisa. E’ svolta nell’indagine della Procura di Roma sulla minorenne deceduta l’8 giugno scorso: il pm Antonino Di Maio ha modificato in omicidio volontario e spaccio di sostanze stupefacenti il reato per cui indaga.
Nell’inchiesta c’è anche un primo indagato: si tratterebbe del pusher che ha ceduto alla ragazza la droga per la dose fatale. A piazzale Clodio si attendono, intanto, i risultati degli esami tossicologici svolti per capire quale sia stata la sostanza che ha causato il decesso di Sara.
Secondo i primi risultati dell’autopsia la ragazza non era affetta da alcun tipo di patologia e da tempo aveva avviato un percorso di disintossicazione. Nei giorni scorsi il magistrato ha ascoltato la madre la cui versione dei fatti è al vaglio degli inquirenti perché presenta alcune incongruenze.