ROMA – Sono sbarcati nel pomeriggio nel porto di Crotone i 314 migranti (156 uomini, 51 donne e 107 minori) salvati nel Canale di Sicilia nel corso della notte da unità della Guardia costiera e trasferiti poi a bordo di nave Dattilo.
I migranti provengono da Sudan, Egitto, Somalia, Eritrea, Isola Comore, Palestina, Libia e Siria e le condizioni sono buone. Secondo i loro racconti sarebbero partiti nei giorni scorsi dalle coste egiziane a bordo di due imbarcazioni poi intercettate mentre erano alla deriva dalle navi del dispositivo Frontex.
I migranti saranno accompagnati in centri di accoglienza in diverse regioni italiane, secondo la ripartizione prevista dal Ministero dell’Interno. I minori non accompagnati sono, invece, destinati a restare negli appositi centri nella provincia di Crotone. Le operazioni di sbarco, coordinate dalla Prefettura di Crotone, hanno impegnato le forze di polizia, Suem 118, Croce Rossa Italiana e Misericordia.
La Guardia Costiera ha soccorso ieri un barcone con 314 migranti a bordo partito dall’Egitto e che si trovava in precarie condizioni nelle acque del Canale di Sicilia. La richiesta di aiuto era arrivata alla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti da un telefono satellitare.
Sul punto indicato è stato inviato dapprima un Atr42 della Guardia Costiera italiana, che ha individuato i migranti, e poi un velivolo spagnolo dell’agenzia Frontex che è rimasto in zona fin quando due unità della Guardia Costiera italiana non hanno raggiunto il barcone.
I migranti – siriani, eritrei, somali, etiopi, palestinesi e delle Comore – sono stati soccorsi due motovedette della Guardia Costiera, CP326 di Roccella Jonica e CP323 di Siracusa, ed in seguito sono stati trasbordati su Nave Dattilo Cp940. Ora il convoglio delle unità della Guardia Costiera con a bordo i migranti ha fatto rotta verso il porto di Crotone dove è arriveta nel pomeriggio di giovedì.