E’ salito a sei morti il bilancio del maltempo che da ieri ha colpito l’Italia, soprattutto il centro sud, con un ciclone che ha portato piogge a tratti torrenziali e raffiche di vento forte oltre i 150 kmh, che hanno abbattuto alberi e fatto esondare torrenti. Diversi i feriti. Molti gli interventi di soccorso. Innumerevoli i disagi e gli incidenti. Gravi danni in Calabria dove il vento ha raggiunto i 135 kmh sradicando alberi, divelto tetti e distruggendo auto. A Biella per il vento è deragliato un treno, per fortuna senza feriti. Il ciclone atlantico si estende per tutta la penisola.
Un lastrone di neve che si è staccato dal tetto trascinando pietre ha ucciso una donna di 50 anni di Novara, a Limone Piemonte (Cuneo), dove il maltempo infuria da tre giorni. La donna è morta per la frattura del cranio. Era appena uscita da una casa di riposo dove prestava servizio per conto di una cooperativa. Inutile ogni tentativo di rianimarla
In Val di Fassa una valanga si è abbattuta su una pista, sciatori sepolti ma recuperati vivi
Il Campidoglio a Roma chiede alla Polizia locale di chiudere le banchine perchè il Tevere a Ripetta e l’Aniene a Ponte Salario hanno superato i livelli di sicurezza.
L’intensità con cui sta soffiando lo scirocco e il mare agitato hanno provocato l’interruzione di tutti i collegamenti marittimi tra Napoli, Capri e Ischia. Sono fermi sia i mezzi veloci, sia i traghetti. Solo un aliscafo è riuscito in mattinata ad assicurare alcuni collegamenti tra Capri (dove il vento ha divelto tettoie e abbattuto alberi) e Sorrento, mentre da Ischia una sola nave è riuscita a partire per Pozzuoli.
Il Centro maree di Venezia ha registrato alle 4.15 di stamane una punta massima di marea di 104 cm sullo zero mareografico. A Chioggia, sotto la spinta della bora, soffiata a oltre 70 chilometri l’ora con raffiche a 80, alle 3.30 è stata registrata una punta massima di 117 cm.
Si prevede per la prossima notte una punta massima di 95 centimetri per le 2.05. Un’alta marea di 104 centimetri, come quella di stamane, comporta l’allagamento di una superficie di circa l’8% della viabilità pedonale della città, con un livello variante da pochi millimetri a una media sui 25 centimetri in Piazza San Marco, l’area più bassa della città.
Al Centro e al Nord il maltempo non sembra intenzionato a mollare la presa. Nuova allerta meteo per giovedì prossimo.