LAMEZIA TERME (CATANZARO) – La squadra mobile di Catanzaro ha arrestato i fratelli Bruno e Alfredo Gagliardi, indicati come esponenti di spicco delle cosche Iannazzo e Cannizzaro-Da Ponte, attive a Lamezia Terme. I due sono ritenuti presunti complici di Gennaro Pulice, ora collaboratore, giร arrestato con l’accusa di essere l’esecutore materiale dell’omicidio di Vincenzo Torcasio avvenuto nel luglio del 2003 nei pressi di un locale notturno di Falerna Marina.
L’arresto รจ stato disposto dal gip su richiesta della Dda di Catanzaro. Bruno Gagliardi, secondo le dichiarazioni di alcuni collaboratori e da quanto emerso dalle indagini, avrebbe invece studiato le abitudini della vittima pianificandone l’agguato mentre il fratello Alfredo avrebbe avvertito della presenza della vittima nel locale.
GLI SVILUPPI DELL’INCHIESTA – Il fatto di sangue – spiegano gli investigatori – รจ stato puntualmente delineato, in ogni suo particolare, avendo gli inquirenti raccolto le dichiarazioni di Gennaro Pulice, divenuto collaboratore di giustizia successivamente allโesecuzione, nello scorso maggio, dellโoperazione Andromeda, che ha reso informazioni sugli anni trascorsi al servizio dei clan lametini.
Le dichiarazioni di Pulice, hanno aggiunto un tassello ulteriore alle pregresse evenienze dโindagine che giร nellโambito dellโoperazione Andromeda avevano consentito lโarresto, per i fatti in questione, di Gennaro Pulice ed Angelo Anzalone, permettendo agli investigatori di ricostruire le presunte responsabilitร dei suoi complici nellโazione delittuosa, individuati nei fratelli Gagliardi.
Lโodierno provvedimento cautelare, raccogliendo lโinsieme dei dati investigativi, ricostruisce il citato evento omicidiario riconoscendo la responsabilitร di Pulice quale killer, che si avvaleva della preziosa collaborazione di Bruno Gagliardi, che aveva studiato le abitudini della vittima pianificandone lโagguato e del fratello Alfredo, cui toccรฒ il compito di fare da โspecchiettoโ ai correi avvisandoli della presenza della vittima nel locale. Lโomicidio di Vincenzo Torcasio fu lโennesimo delitto che insanguinรฒ Lamezia Terme e il suo circondario in quegli anni, elemento della strategia di sangue che le cosche federate Iannazzo e Cannizzaro-Da Ponte stavano conducendo attraverso lโeliminazione dei componenti al vertice dellโavversa compagine dei Torcasio.
La serie di omicidi programmata, nellโintenzione dei suoi ideatori doveva vendicare lโuccisione del vecchio capo cosca Giuseppe Cannizzaro, ammazzato a Lamezia Terme nel 1998, della cui morte lโomonima famiglia di mafia riteneva colpevole il clan Torcasio. Il contesto criminale in cui era maturato lโomicidio di Vincenzo Torcasio costituiva quindi la prosecuzione di un programma criminoso che aveva avuto la sua massima espressione nellโuccisione di Nino Torcasio, classe โ75, da parte di Francesco Cannizzaro classe โ78, risalente al marzo 2002 e nel contestuale tentativo di eliminare lโintera famiglia dei Torcasio posizionando una bomba occultata in un pacco regalo allโinterno della propria abitazione. L’ordinanza custodiale รจ stata notificata a Bruno Gagliardi presso il carcere di Terni mentre il fratello Alfredo รจ stato rintracciato presso la propria abitazione.