19 Dicembre 2024

Bimbo morto a Vibo Valentia. Indagati tre medici: "Procurato aborto"

Correlati

Malasanità, dopo dolori viene mandata a casa ma bimbo muore a ospedale Vibo Valentia
L’ospedale di Vibo Valentia

VIBO VALENTIA – La Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha aperto un’inchiesta sulla morte del bimbo dopo che la mamma, una donna di 28 anni, ha avuto dolori addominali ed è stata rimandata a casa. I genitori della ragazza avevano presentato un esposto.

Nell’inchiesta sono indagati tre medici. Si tratta di un medico del reparto di ginecologia e di altri due in servizio nel pronto soccorso. L’iscrizione nel registro delle notizie di reato è un “atto dovuto” per consentire la nomina di consulenti di parte in vista dell’autopsia sul corpicino, che sarà eseguita domani dall’anatomopatologa Katiuscia Bisogni. I magistrati vibonesi ipotizzano il reato di “procurato aborto”.

Le indagini dei carabinieri sono dirette dal procuratore capo, Mario Spagnuolo e dal sostituto Claudia Coluccio, che hanno disposto l’acquisizione della cartella clinica e degli accertamenti clinici fatti dall’inizio della gravidanza.

Il fatto è successo a Vibo Valentia il 26 dicembre scorso, nel giorno di Santo Stefano. La donna si era presentata al pronto soccorso del locale ospedale, con forti dolori all’addome. Dagli accertamenti era emersa una “sofferenza fetale” ma i medici l’hanno rimandata a casa. Mercoledì mattina la donna è tornata in ospedale dove è stata riscontrata la morte del bimbo.

Accertata questa drammatica realtà, la donna è stata sottoposta a parto cesareo dove è stato estratto il corpicino senza vita del bambino. I parenti sconvolti, hanno presentato una denuncia che poi è sfociata nell’apertura di un fascicolo da parte della procura.

Quello di Vibo Valentia è l’ennesimo caso di sospetta “malasanità” in una decina di giorni, in Italia. Nella tragedia di aver perso il piccolo, fortunatamente in questo caso non si è registrata la perdita della madre, come invece negli altri casi. La questione delle morti in sala parto negli ospedali sta assumendo proporzioni preoccupanti.

Nei giorni scorsi il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha inviato gli ispettori nei quattro ospedali del Nord. Dai primi risultati non è emersa nessuna responsabilità di medici e ospedali. “Tutto regolare. Solo una drammatica casualità”.


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Potrebbero interessarti

Mons. Viganò, il Pastore di Cristo contro i tiranni

Altre news

La resa di Zelensky: “Russia troppo forte. Difficile riprendere Crimea e Donbass”

Il leader ucraino esce con una dichiarazione forte che sa di "bandiera bianca" a tre anni dallo scoppio della guerra. E ora si appella alla comunità internazionale per costringere Putin a sedersi al tavolo delle trattative. "Non abbiamo le forze per riconquistare i territori"

DALLA CALABRIA

Botti natalizi illegali, sequestrati 15 tonnellate di fuochi pericolosi

I Finanzieri del Comando Provinciale Cosenza hanno sottoposto a sequestro quasi 2 milioni di fuochi d’artificio pericolosi in un deposito abusivo nella zona collinare del Comune di Corigliano-Rossano. Denunciate tre persone

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)