Un uomo di 45 anni, Francesco Fiorillo, è stato ucciso mercoledì con alcuni colpi di pistola a Vibo Valentia. A sparare contro Fiorillo sarebbero state due persone, armate entrambe di pistola, una calibro 9 ed una calibro 7.65, almeno dai bossoli ritrovati a terra. L’uomo, da quanto è emerso finora, non era organico alle ‘ndrine. Aveva avuto precedenti per droga, ma non per reati riconducibili alla criminalità organizzata né mafiosa.
Dalle modalità, appare invece una esecuzione in stile mafioso. Un’imboscata in piena regola. I killer hanno atteso nascosti l’arrivo dell’uomo per poi freddarlo senza pietà in una zona isolata. L’omicidio potrebbe risalire a ieri sera. A trovare il cadavere di Francesco Fiorillo, accanto alla sua Fiat Uno, è stato stamattina un nipote dell’uomo, allarmato per il suo mancato rientro a casa. L’uomo era già deceduto da alcune ore.
Indagano ad ampio raggio le forze dell’Ordine che si sono recate sul luogo insieme alla Scientifica e al magistrato di turno. Gli inquirenti scavano nella vita di Francesco Fiorillo per cercare elementi utili alle indagini e risalire ai killer. Non si esclude un regolamento di conti nell’ambito dello spaccio di stupefacenti. Tuttavia tutte le piste sono aperte. Interrogatori sono in corso.