Dopo il mega sequestro di stupefacenti al porto di Gioia Tauro (344 chili di cocaina in due distinti carichi, ndr), il prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, ha disposto un accesso antimafia nel porto calabrese.
L’accesso, eseguito da un gruppo interforze composto da Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza e Dia, ha lo scopo di accertare eventuali ingerenze della ‘ndrangheta nella gestione di imprese commerciali che operano nello scalo. All’accesso partecipa il personale dell’Azienda sanitaria provinciale e dell’Ispettorato del Lavoro.