Per contendersi il “territorio” ove chiedere l’elemosina, due persone straniere hanno massacrato prima di botte un giovane nigeriano e poi lo hanno investito con la loro auto per tentare di ucciderlo.
E’ successo a Gallico (Reggio Calabria), all’esterno di un supermercato sulla statale 18. Allertato il 112, il giorno seguente, dopo un’ininterrotta attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di Gallico sono risaliti agli aggressori che sono stati tratti in arresto con l’accusa di tentato omicidio.
In manette sono finiti un uomo e una donna di nazionalità macedone: si tratta di Nijaz Redjep, di 49 anni e Jasarevic Suzana, di 45, entrambi disoccupati.
Secondo la ricostruzione dei militari, sarebbero stati loro a pestare a sangue un cittadino nigeriano 26enne, senza fissa dimora, avvenuto a seguito di una lite all’esterno del supermercato “Lidl”.
I tre hanno cominciato a litigare per contendersi il “territorio” dove sostavano per chiedere l’elemosina ai clienti del market. I due macedoni, che evidentemente non gradivano un terzo “intruso” a fargli “concorrenza”, avrebbero cominciato a inveire contro il giovane nigeriano.
La lite è degenerata e i due macedoni arrestati lo hanno preso a pugni e a calci. Poi lo avrebbero colpito a bastonate. Non contenti, hanno preso la loro Opel Corsa e lo hanno investito mandandolo in ospedale con lesioni e contusioni guaribili in sette giorni.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo e la donna sono stati associati presso la Casa circondariale di Arghillà a disposizione dell’Autorità giudiziaria reggina.