3 Novembre 2024

Caso De Luca: trasferita la giudice Scognamiglio. Disse: "E' fatta"

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Caso De Luca: trasferita la giudice Anna Scognamiglio. Disse al marito Manna: "Abbiamo finito, è fatta"
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca in conferenza stampa (Ansa/Fusco)

Il presidente del tribunale di Napoli Ettore Ferrara ha disposto il trasferimento ad altra sezione del giudice Anna Scognamiglio, indagata per corruzione in atti giudiziari insieme al governatore della Campania Vincenzo De Luca. Su di lei il Prrocuratore generale della Cassazione Pasquale Ciccolo ha avviato accertamenti preliminari.

Intanto Vincenzo De Luca si difende: “Non so niente di niente”, dice attaccando l’atteggiamento del suo ex capo della segreteria Carmelo Mastursi, indagato nella stessa inchiesta insieme al marito del giudice, Guglielmo Manna, Giorgio Poziello, Gianfranco Brancaccio e Giuseppe Vetrano, ex coordinatore delle liste De Luca.

Secondo l’ipotesi investigativa l’avvocato Guglielmo Manna, marito della Scognamiglio, avrebbe contattato l’allora braccio destro di Vincenzo De Luca assicurando che avrebbe fatto intervenire la moglie a favore del governatore sospeso dalla legge Severino. Questo in cambio di un presunto incarico nella sanità della Regione Campania.

Nell’inchiesta, gli inquirenti hanno intercettato gli indagati. “Abbiamo finito, è fatta”. Così il 17 luglio scorso, il giudice Anna Scognamiglio si rivolge al marito Guglielmo Manna dopo aver scritto la sentenza che consente al governatore di rimanere in carica e lo fa mentre è ancora in Camera di consiglio.

L’uomo fa partire un sms nei confronti di un componente dello staff del governatore, a capo del quale c’è Mastursi, nel quale scrive: “E’ andata come previsto”.

Secondo i magistrati della Procura di Roma, questa intercettazione è l’elemento cruciale alla base dell’inchiesta sul presunto accordo illecito. “Credi di essere intelligente solo tu e invece anche io sono furbo”, aggiunge in un altro passaggio l’avvocato Manna rivolto alla moglie Scognamiglio.

Per i pm romani il presunto accordo illecito prevede una sorta di scambio tra la sentenza favorevole a De Luca e una nomina dello stesso Manna a un posto di prestigio nella sanità campana. Nelle telefonate intercorse, Manna annuncia che andrà a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania.

Il 2 agosto, poi, riferisce di essere stato convocato. “Io sto a Ponza, sono stato chiamato”, e lei: “Domani?”. Manna: “Sì in Regione. Ora vedi sto partendo”. La Scognamiglio riprende: “Se dovesse essere quello, te ne vai in ferie e parti. Speriamo bene”. Manna è abbastanza esplicito: “Dovrebbe essere Napoli 1, gira voce. Non ho chiesto Napoli, ma Avellino, Caserta e Benevento”. Il giorno dopo, Manna riferisce: “Sono stato segnato su una specie di bloc notes”.


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