Un operaio marocchino di 44 anni, Said Haireche, è morto stamane in un incidente sul lavoro avvenuto a Mormanno (Cosenza), in una cantiere Anas per i lavori di ammodernamento dell’Autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria, all’altezza del chilometro 165 di Mormanno, sul Pollino.
L’incidente si è verificato dopo le 8 di venerdi mattina in circostanze ancora poco chiare. Per ricostruire la dinamica dell’incidente sono state avviate le indagini da parte dei carabinieri. L’area interessata all’incidente è stata sequestrata dalle autorità.
Secondo le prime ricostruzioni, l’operaio, che lavorava per una azienda di carpenteria metalliche, sarebbe rimasto schiacciato durante la posa di una trave.
Il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, ha espresso in una nota della società, il suo cordoglio alla famiglia di Said Haireche. “Anas – si legge nella nota – avvierà immediatamente un’indagine per accertare eventuali responsabilità dell’impresa nel tragico incidente” costata la vita al giovane operaio.
Said Haireche, era residente a Sant’Angelo Le Fratte, in provincia di Potenza e lavorava da qualche tempo per l’azienda impegnata nei lavori di ammodernamento sull’A3.
L’incidente di stamane ricorda quello drammatico in cui perse la vita, dopo un volo di 80 metri, Adrian Miholca, l’operaio romeno di 25 anni morto il 2 marzo 2015 nel crollo del viadotto Italia sempre sulla Salerno-Reggio Calabria, a pochi chilometri dove si è consumato il dramma di oggi. Per ricordare Miholca venne ad aprile sul cantiere del viadotto Italia, al confine tra Basilicata e Calabria, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.
Diverse sindaci, istituzioni e associazioni dopo l’ennesimo incidente, hanno espresso “sdegno” e “cordoglio” e chiedono al governo e all’Anas maggiore sicurezza sul lavoro nei cantieri interessati all’ammodernamento dell’Autostrada A3 Salerno Reggio.