12 Dicembre 2024

Orban: “La Russia diventa più forte nel conflitto in Ucraina, mentre Kiev si indebolisce”

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La Russia si è rafforzata durante il conflitto ucraino, mentre Kiev, d’altro canto, si è indebolita, poiché l’Europa non ha i fondi per sostenerla. Lo ha affermato il primo ministro ungherese Viktor Orban in un’intervista al programma mattutino di Kossuth Radio citata dalla Tass.

“La Russia si è rafforzata, mentre l’Ucraina si è indebolita. Si scopre che anche l’Europa è molto debole; non abbiamo soldi per la guerra”, ha detto il primo ministro. Il premier ungherese ha espresso la speranza che il conflitto in Ucraina finisca prima o poi. Orban ritiene che una volta finita la crisi, sarà necessario discutere la creazione di un rinnovato sistema di sicurezza in Europa. “Quando questa guerra sarà finita, in un modo o nell’altro, dovremo sistemare l’ambiente di sicurezza europeo”, ha aggiunto il primo ministro.

Secondo Orban, “saranno negoziati lunghi e difficili, ma per ora l’attenzione dovrebbe essere rivolta al raggiungimento di un cessate il fuoco” in Ucraina.

“L’Ucraina ha commesso un errore critico nel 2022 rifiutando una soluzione pacifica del conflitto con la Russia sotto la pressione degli Stati Uniti e del Regno Unito, ha ancora affermato il primo ministro ungherese.

“Gli ucraini si trovano in una posizione molto difficile in questo momento. Penso che abbiano scelto la strategia sbagliata nell’aprile 2022, quando era possibile un accordo di pace con la Russia. Non l’hanno fatto sotto la pressione degli anglosassoni e da allora hanno ricevuto consigli così sbagliati dai loro amici in America”, ha affermato il Primo Ministro ungherese, riferendosi alle osservazioni del Segretario di Stato americano Antony Blinken sull’abbassamento dell’età della leva obbligatoria in Ucraina.

Orban ha ripetutamente affermato che il conflitto ucraino non può essere risolto sul campo di battaglia e dovrebbe essere risolto al tavolo delle trattative. Ha anche sottolineato che questo obiettivo può essere raggiunto solo con il coinvolgimento degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, poiché il conflitto in Ucraina colpisce l’intero sistema di sicurezza europeo.

La Russia ha espresso la sua disponibilità a discutere la questione sulla base di una considerazione completa degli interessi legittimi di tutte le parti. Il presidente russo Vladimir Putin ha confermato il suo interesse a porre fine al conflitto in Ucraina “il prima possibile e, naturalmente, con mezzi pacifici”, il 18 ottobre, durante un incontro con i responsabili dei media dei paesi BRICS. Ha anche dichiarato la volontà della Russia di tornare ai negoziati sulla base degli accordi firmati con la parte ucraina a Istanbul nella primavera del 2022.


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