Almeno 51 persone sono morte a causa delle inondazioni nella provincia di Valencia, in Spagna, come confermato questa mattina dal Centro di Coordinamento Operativo Integrato del Ministero degli Interni, citato da El Pais, che raccoglie informazioni da diversi organismi di sicurezza e di emergenza. Il bilancio è provvisorio. Molti sono i dispersi.
Inizialmente, il presidente della Generalitat valenciana, Carlos Mazón, aveva parlato di “molteplici vittime”, senza però poter confermare con certezza quante. Inoltre, una donna di 88 anni è morta nella città di Mira, a Cuenca, e si teme per la vita di sei persone scomparse da ieri a Letur (Albacete). Decine di persone hanno trascorso la notte a Valencia sopra camion o automobili, sui tetti di negozi o distributori di benzina, o intrappolate nei loro veicoli su strade intasate finché non sono state soccorse.
Molti di loro sono ancora in attesa dei soccorsi dei servizi di emergenza, che in molti casi non possono arrivare a causa dello stato delle strade e delle infrastrutture. Nella Comunità Valenciana, le piogge sono state particolarmente intense nell’interno della provincia di Valencia , dove diverse strade sono chiuse – anche a Teruel, Andalusia e Castilla-La Mancha – e il servizio ferroviario è sospeso. Il temporale di forte pioggia si è spostato questa mattina verso il nord della comunità, soprattutto verso le province di Castellón, Cuenca e Teruel.
Anche bambini tra le vittime
Almeno quattro delle prime vittime recuperate sono bambini, secondo quanto ha confermato la Guardia civile. I corpi sono stati recuperati nelle località di Torrent, Chiva, Cheste, Alfafar e Alcudia, le più colpite dalle piogge torrenziali, secondo i servizi di emergenza citati dall’agenzia Efe. Intanto, unità dell’esercito stanno partecipando ai soccorsi.
Almeno 38.000 persone sono rimaste senza luce, segnala la compagnia elettrica Ibedrola, che sta cercando di ripristinare i servizi elettrici.
La devastazione portata dal fenomeno della Dana, i precedenti
Amet, il servizio meteorologico statale, sui canali social segnala che il fenomeno della Dana, con piogge torrenziali e tornado, è paragonabile a due grandi temporali degli anni Ottanta – dell’ottobre 1982 e del novembre 1987 – che causarono decine di vittime e ingenti danni. In questa ondata di maltempo – fanno sapere le autorità – sono caduti oltre 200 litri d’acqua per metro quadrato.
İspanya’nın güneydoğusunda şiddetli yağış ve fırtına nedeniyle mahsur kalan sürücüler kurtarıldı
• Tarım alanları büyük zarar gördü
• Çok sayıda araç sel sularına kapıldı
• Bazı yol ve köprüler çöktühttps://t.co/LEJZhwkpYa pic.twitter.com/wjMXy5Q1Y3— Anadolu Ajansı (@anadoluajansi) October 29, 2024
Nella dichiarazione rilasciata dal Centro di Coordinamento Operativo di Valencia (CECOPI), citato dalle agenzie, è stato riferito che i corpi di almeno 51 persone sono stati ritrovati nei distretti della regione a causa di forti piogge, inondazioni e inondazioni.
Nella dichiarazione si afferma che è iniziata la rimozione dei corpi e che le procedure di identificazione stanno continuando, così come le attività di ricerca e salvataggio.
• Metrekareye 200 litreden fazla yağış düştü
• Tarım alanları su altında kaldı
• Valensiya bölgesindeki sellerde 51 kişi hayatını kaybettiİspanya’da şiddetli yağış can kayıplarına yol açtı https://t.co/GEb8mpoTHH pic.twitter.com/KIxTkFknqK
— Anadolu Ajansı (@anadoluajansi) October 30, 2024
Le autorità hanno dichiarato che le condizioni meteorologiche avverse nelle regioni orientali e meridionali del paese, dove in alcune località sono cadute fino a 500 litri di pioggia per metro quadrato, hanno causato gravi danni, aree agricole allagate, centinaia di veicoli danneggiati, alberi caduti, strade e sono crollati i ponti e si sono verificati gravi problemi nel trasporto terrestre e ferroviario Ha affermato che ci sono stati disagi.