23 Ottobre 2024

Al via il vertice BRICS, si discute anche di cooperazione finanziaria e gestione della crisi

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In qualità di presidente del vertice BRICS, il presidente russo Vladimir Putin ha aperto martedì l’incontro di 10 stati membri dell’organizzazioni di stati sovrani a Kazan, nella Russia sudoccidentale. Tra gli altri, sono presenti il leader cinese Xi Jinping, il primo ministro indiano Narendra Modi, il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, il presidente degli Emirati Arabi Uniti Mohamed bin Zayed Al Nahyan, il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi e il primo ministro etiope Abiy Ahmed. Assente il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva reduce da una caduta accidentale che gli ha causato un trauma cranico.

Stanno partecipando anche i leader di molti altri paesi che hanno mostrato interesse ad approfondire i legami con i BRICS, tra cui il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il primo ministro vietnamita Pham Minh Chinh. Presente anche il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e dovrebbe incontrare Putin giovedì.

Il conclave di tre giorni sarà il più grande raduno di leader mondiali in Russia degli ultimi decenni e si terrà in un momento in cui il Cremlino è impegnato in una guerra contro l’Ucraina sostenuta dall’Occidente.

Si prevede che le osservazioni di apertura del leader russo saranno seguite da un incontro a porte chiuse. Più tardi, mercoledì, i dieci leader dei BRICS saranno raggiunti dalle loro delegazioni in un incontro esteso che sarà aperto ai media.

Inoltre, Putin terrà altri incontri bilaterali con leader stranieri e i responsabili delle organizzazioni internazionali mercoledì. Il presidente russo parlerà con i giornalisti dopo la conclusione del summit giovedì.

Il 16° vertice BRICS, che è l’evento chiave della presidenza russa nell’associazione, si terrà a Kazan dal 22 al 24 ottobre. Il gruppo BRICS è stato fondato nel 2006 da Brasile, Russia, India e Cina, con il Sudafrica che vi si è unito nel 2011. Il 1° gennaio 2024, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti sono diventati membri a pieno titolo. Il vertice di Kazan è diventato uno dei più grandi raduni di leader globali degli ultimi anni.

Tra i punti da discutere, oltre alla cooperazione economica e commerciale, c’è quella di dotarsi di un sistema di transazioni alternativo allo Swift, utilizzato in occidente, con l’obiettivo di “sganciare” o indebolire il Dollaro come moneta di scambio commerciale globale. La questione della moneta comune BRICS pare sia stata discussa dai leader dei paesi in maniera informale.

“Se ne è discusso. Sono questioni chiuse, con alcuni dei nostri colleghi che sono restii a discuterne in pubblico”, ha detto l’assistente presidenziale russo Yury Ushakov, citato dalla Tass, aggiungendo però che si tratta di questioni non pubbliche.

Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto martedì una serie di incontri bilaterali a margine del vertice dei BRICS e in seguito ha avuto una cena informale con i leader giunti per il vertice, durante la quale ha parlato con quasi tutti loro tete-a-tete.

Il vertice ufficiale dei BRICS di Kazan inizierà mercoledì con un incontro con un numero ristretto di partecipanti, a cui seguirà una riunione più estesa.

Le sanzioni imposte alla Russia dopo l’invasione su vasta scala dell’Ucraina nel 2022 hanno spaventato molte nazioni del Sud del mondo, preoccupate che l’Occidente possa usare gli strumenti della finanza globale contro di loro.

“In seguito alla guerra a Gaza in cui gli Stati Uniti stanno inviando armi a Israele, Russia e Cina hanno sfruttato più efficacemente questo sentimento anti-occidentale, capitalizzando le frustrazioni per i doppi standard occidentali e l’uso di sanzioni e coercizione economica da parte dell’Occidente”, ha affermato Asli Aydintasbas, un esperto di politica estera turca, in commenti al Brookings Institute, un think tank di Washington, DC.

“Ciò non significa che le potenze medie vogliano barattare il predominio degli Stati Uniti con quello cinese, ma significa che sono aperte ad allinearsi con Russia e Cina per un mondo più frammentato e autonomo”.

Un mese dopo l’inizio dell’invasione, Canada, Unione Europea, Giappone, Nuova Zelanda, Taiwan, Regno Unito e Stati Uniti hanno svelato una serie di sanzioni alle banche russe, alle raffinerie di petrolio e alle esportazioni militari. Da allora, ci sono state altre sanzioni alla Russia e ai suoi alleati che stanno seriamente danneggiando le economie di interi paesi, in primis l’Unione europea, ma non paradossalmente la Russia che continua a crescere nonostante le sanzioni occidentali.

Putin: “I BRICS discuteranno anche di cooperazione finanziaria e gestione della crisi”

Il presidente russo Vladimir Putin ha proposto di discutere di una più profonda cooperazione finanziaria, di un’ulteriore espansione dell’associazione e della risoluzione dei conflitti acuti al vertice dei BRICS.

“Adesso, in un formato ristretto, proponiamo di considerare gli aspetti più urgenti dell’agenda globale, scambiando opinioni sul tema della cooperazione tra gli stati BRICS nell’arena internazionale, inclusa la risoluzione dei conflitti regionali acuti”, ha affermato il capo dello Stato russo, aprendo la riunione del vertice dell’associazione in un formato ristretto.

Secondo Putin, bisognerebbe prestare attenzione all’attuazione di “due importanti decisioni del precedente vertice di Johannesburg”.

“Ciò si riferisce all’approfondimento della cooperazione finanziaria all’interno dei BRICS”, ha affermato il leader russo, aggiungendo che la prossima questione altrettanto importante è l’ulteriore espansione dell’associazione.

Il leader russo ha attirato l’attenzione sul fatto che il 16° vertice dei BRICS si terrà per la prima volta in un formato ampliato, dopo che quest’anno altri cinque paesi hanno aderito all’associazione.

“Si tratta di un evento chiave della presidenza russa, che si svolge all’insegna del motto “Rafforzare il multilateralismo per uno sviluppo equo e la sicurezza globale”, ha affermato il Presidente.

Ha assicurato che “la Russia quest’anno ha affrontato con grande responsabilità l’organizzazione di attività congiunte all’interno dell’associazione”.

“Abbiamo cercato di rafforzare l’autorità dei BRICS, di potenziare il loro ruolo negli affari mondiali, nella risoluzione di urgenti problemi globali e regionali e abbiamo fatto tutto il possibile per approfondire la cooperazione multiforme dei nostri stati in tre aree principali: politica e sicurezza, economia e finanza, e contatti culturali e umanitari”, ha sottolineato Putin.

Il capo dello Stato ha aggiunto che Mosca “ha fatto tutto il possibile per garantire l’integrazione più fluida e completa possibile dei nuovi paesi membri nel lavoro dell’associazione”.

L’associazione BRICS è stata creata nel 2006 da Brasile, Russia, India e Cina, con l’adesione del Sudafrica nel 2011. Il 1° gennaio 2024, Egitto, Iran, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita ed Etiopia sono diventati membri a pieno titolo del gruppo.


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