18 Ottobre 2024

Media: Khaled Mashaal possibile nuovo leader di Hamas

La resistenza avrebbe nominato Khaled Mashaal come suo nuovo leader dopo la morte di Yahya Sinwar. Meshaal ora dovrebbe gestire le trattative chiavi e le questioni relative ai prigionieri. Meshaal, sopravvissuto a un tentativo di assassinio israeliano, è una figura significativa del movimento dagli anni '90.

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Khaled Mashal, nuovo leader di Hamas

Alcuni media hanno riferito che l’organizzazione militante palestinese Hamas sarebbe in procinto di nominare Khaled Mashaal come suo nuovo leader dopo l’uccisione di Yahya Sinwar. Secondo queste testate Mashaal avrebbe assunto la carica di capo ad interim del gruppo, assumendosi la responsabilità delle negoziazioni chiave e gestendo le questioni relative ai prigionieri. Khaled Mashaal era in pectore di assumere la guida della resistenza palestinese dopo l’uccisione di Ismail Ismail Haniyed, ammazzato a fine Luglio in un residence a Teheran. Poi era stato deciso diversamente, ossia l’organizzazione ha nominato Sinwar. Mashaal, un moderato, è stato per anni capo politico del movimento fino al 2017, quando fu poi sostituito da Haniyed.

Chi è Khaled Mashaal?

Classe 1956 (68 anni), Mashal è nato in Cisgiordania ma a 12 anni si è trasferito a Kuwait, dove ha vissuto fino al 1990, guidando il movimento islamico palestinese all’interno dell’università del Kuwait, ma è stato impegnato anche in Siria, a Damasco.

Nel 1992 il gruppo proclamò l’esistenza di un ufficio politico in esilio e Mashaal fu nominato membro. Operando al di fuori della portata di Israele, l’ufficio era responsabile delle relazioni internazionali del movimento e delle attività di raccolta fondi. Mashaal fu eletto capo dell’ufficio nel 1996. Rimane in carica fino al 2017 quando poi il Consiglio della shura ha scelto come suo capo Ismail Hanieyh.

Khaled Meshaal balzò agli onori della cronaca mondiale nel 1997 dopo essere sopravvissuto a un tentativo di assassinio da parte di agenti israeliani del Mossad, che gli iniettarono del veleno fuori dal suo ufficio ad Amman, in Giordania. Il tentato omicidio, ordinato dall’allora Primo Ministro Benjamin Netanyahu, suscitò l’indignazione del Re Hussein di Giordania, che minacciò di annullare il trattato di pace della Giordania con Israele se non fosse stato fornito l’antidoto. Questo episodio elevò Mashal allo status di “eroe” all’interno della resistenza palestinese.

Il ruolo di Khaled Mashaal in Hamas

Mashaal è quindi una figura centrale di Hamas dalla fine degli anni Novanta. Divenne per la prima volta leader politico in esilio nel 1996, un ruolo che gli consentì di rappresentare il gruppo a livello internazionale senza le restrizioni di viaggio imposte ad altri funzionari di Hamas con sede a Gaza. Dopo l’assassinio dei leader di Hamas Sheikh Ahmed Yassin e Abdel-Aziz Al-Rantissi nel 2004, Mashal assunse la guida generale dell’organizzazione.

Ha trascorso la maggior parte della sua vita fuori dai territori palestinesi, vivendo in Kuwait, Giordania, Siria e ora divide il suo tempo tra Doha e Il Cairo. Il suo mandato di leadership ha visto attriti interni, in particolare per quanto riguarda gli sforzi di riconciliazione con l’Autorità Nazionale Palestinese e le differenze con la leadership di Gaza.

La posizione di Meshaal su Israele

Khaled Mashaal rifiuta un accordo di pace permanente con Israele, coerente con la carta di Hamas del 1988, che chiede la distruzione di Israele. Tuttavia, ha indicato che Hamas potrebbe accettare uno stato palestinese temporaneo in Cisgiordania, Striscia di Gaza e Gerusalemme Est in cambio di un cessate il fuoco a lungo termine. Mashal ha commentato di recente l’attacco di Hamas del 7 ottobre, sostenendo che ha riportato la causa palestinese all’attenzione globale. Ha chiesto agli arabi e ai musulmani di unirsi alla lotta contro Israele e ha affermato che solo i palestinesi avrebbero determinato la governance di Gaza nel dopoguerra, nonostante gli sforzi di Israele e degli Stati Uniti di escludere Hamas da futuri accordi politici.

Sebbene Khaled Mashaal abbia ricoperto a lungo un ruolo di leadership significativo, la sua posizione si è indebolita dopo aver lasciato la Siria nel 2012 durante la guerra civile del paese. La sua partenza ha influenzato i legami di Hamas con l’Iran e la Siria, spostando parte del potere ai leader di Gaza. Nonostante ciò, rimane una figura influente, ora a capo dell’ufficio di Hamas per la diaspora palestinese dal 2021.

Il presunto nuovo ruolo di Khaled Mashaal come capo ad interim di Hamas giunge in un momento critico, in cui l’organizzazione si trova ad affrontare sfide interne e un conflitto sempre più intenso con Israele.


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