‘Ndrangheta nel Milanese, sequestro beni per elemento di spicco a Rho

Carlomagno
archivio

La Polizia di Stato ha eseguito un provvedimento di sequestro di prevenzione emesso, su richiesta del Questore di Milano, dal locale Tribunale a carico di un cittadino italiano di 48 anni, ritenuto elemento di spicco della locale di โ€˜ndrangheta di Rho.

Il destinatario del sequestro รจ stato uno delle 55 persone facente parte dellโ€™indagine โ€œLocale di Rhoโ€ le quali sono state indagate per i reati di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione, traffico di armi ove lo stesso risultava essere il coordinatore dellโ€™attivitร  illecita. In ragione dei precedenti, del quadro indiziario di riferimento, ne deriva un giudizio di pericolositร  sociale storica per lโ€™appartenenza al sodalizio mafioso.

Da tali elementi, รจ emerso, altresรฌ, un quadro fattuale che consente di definire il 48enne quale elemento abitualmente dedito alla commissione di reati che, in relazione alla mancanza di redditi leciti, anche da parte dei familiari, consentono lโ€™applicazione della misura patrimoniale.

In particolare, allโ€™esito di accertamenti patrimoniali, gli agenti sono risaliti a unโ€™immobile acquistato allโ€™asta dalla figlia del 48enne risultante finanziato unicamente dai proventi originati dalle attivitร  illecite svolte dallโ€™uomo poichรฉ la stessa risulta priva di ogni forma di reddito e non aver svolto nessuna attivitร  lavorativa.

Il decreto di sequestro, emesso nei giorni scorsi dal Tribunale di Milano – Sezione autonoma misure di prevenzione, ha colpito la totalitร  del patrimonio riferibile al 48enne composto da unโ€™unitร  immobiliare ad Arluno (Milano) intestata alla figlia, oltre ai conti correnti dello stesso, della moglie e dei suoi figli per un valore stimato di 240mila euro.