Quasi tremila morti tra cui duemila tra donne e bambini, e circa undicimila feriti con un territorio devastato, con abitazioni e aree civili totalmente distrutte dai raid di Israele. E’ questo il bilancio della sproporzionata e spietata reazione di Israele nella Striscia di Gaza dopo gli attacchi di Hamas la scorsa settimana.
“254 palestinesi sono stati uccisi e altri 562 feriti in 24 ore nel decimo giorno della violenta aggressione israeliana in corso nella Striscia di Gaza”. Lo riporta l’agenzia di stampa araba Wafa.
Il corrispondente dell’agenzia ha riferito, citando ospedali nella Striscia di Gaza, che nelle ultime 24 ore e fino a questa sera, 254 palestinesi sono stati uccisi e altri 562 sono rimasti feriti, portando il bilancio delle vittime a 2.808, mentre altri 10.850 hanno riportato ferite varie nella Striscia di Gaza.
Il giornalista ha riferito che il 64% dei palestinesi uccisi erano donne e bambini; tra cui 936 donne e 853 bambini.
Il numero del personale sanitario ucciso nell’aggressione è salito a 37, tra cui medici, paramedici, infermieri e altri.
Ha osservato che 3.731 edifici residenziali, tra cui 10.500 unità abitative, sono stati completamente demoliti dall’occupazione israeliana, mentre circa 10.000 unità abitative sono state parzialmente danneggiate, comprese 7.100 unità abitative inabitabili.
L’aggressione israeliana ha colpito le scuole, mettendo fuori servizio 18 scuole a causa dei gravi danni subiti, mentre 150 scuole sono state parzialmente danneggiate, mentre 127 docenti e centinaia di studenti sono stati uccisi durante l’aggressione di occupazione in corso per il decimo giorno consecutivo. .