I Bronzi di Riace sbarcano a Venezia con il docufilm “Semidei”

Carlomagno

โ€œDire che siamo orgogliosi รจ riduttivo. I Bronzi portano la Calabria al Festival di Venezia e con essa un messaggio nuovo e positivo della nostra terra, di chi siamo, dove affondano le nostre radici e quale sia il nostro potenziale intrinseco. Con le attivitร  di Bronzi50 siamo arrivati dove volevamo: a mostrare le nostre bellezze su palcoscenici di fama internazionale.โ€

Parole di Giusi Princi, Vicepresidente della Regione Calabria, e Anton Giulio Grande, Commissario della Calabria Film Commission, in un giorno speciale, quello della presentazione ufficiale del docufilm โ€œSemideiโ€, in anteprima mondiale, alla 20a edizione delle Giornate degli Autori nella sezione โ€œNotti Venezianeโ€.

Il documentario, prodotto da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra per Palomar Mediawan, per la regia di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta, รจ stato cofinanziato dal Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari Opportunitร  della Regione Calabria e dalla Fondazione Calabria Film Commission, in occasione delle tante attivitร  messe in campo dalla Regione nellโ€™ambito del Cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.

Semidei, documentario del reggino Fabio Mollo (Il sud รจ niente, Il padre dโ€™Italia, Anni da cane) e Alessandra Cataleta (La vita che mi diedi. Storia e gesta di Anna Cuticchio, Pupara) scritto da Armando Maria Trotta, Giuseppe Smorto, Massimo Razzi e Fabio Mollo, ripercorre mezzo secolo di Storia raccontando la vicenda dei due misteriosi guerrieri ritrovati nelle acque antistanti Riace (Reggio Calabria) nel 1972, dopo circa duemila anni passati sottโ€™acqua.

Attraverso interviste, documenti inediti, testimonianze dirette e il racconto di un presente in tumulto, i due cineasti accompagnano lo spettatore in un viaggio nel nostro passato e futuro. Perchรฉ i Bronzi di Riace incarnano sรฌ il passato, le radici, lโ€™identitร , ma al contempo anche desideri di un futuro prosperoso, allโ€™insegna del bello; sentimenti che animano da sempre la Calabria e la sua voglia di riscatto e rinascita.

โ€œLโ€™anteprima di Venezia โ€“ dichiarano congiuntamente i due registi, Fabio Mollo e Alessandra Cataleta – รจ per noi il bellissimo risultato di un percorso in cui siamo stati supportati da Palomar e sostenuti fortemente dalla Regione Calabria e dalla Calabria Film Commission. Ringraziamo le Giornate degli Autori e il Festival di Venezia per questa calorosa accoglienza. Semidei non รจ solo un film sui Bronzi di Riace, ma รจ una lettera dโ€™amore agli uomini e alle donne calabresi. Non vediamo lโ€™ora di condividerlo con il pubblico.โ€

โ€œDopo lโ€™anteprima assoluta di stasera a Venezia, che rappresenta unโ€™occasione piรน unica che rara โ€“ affermano il Vicepresidente Giusi Princi ed il Commissario Anton Giulio Grande – abbiamo giร  stabilito che la prima sarร  proiettata a Reggio Calabria, come รจ giusto che sia, essendo dimora dei Bronzi. Intanto, ci auguriamo che il docufilm registri un grande successo giร  qui, sotto i riflettori del mondo, perchรฉ รจ un trampolino di lancio strettamente legato allโ€™identitร  della Calabria. รˆ un prodotto editoriale innovativo, ben fatto, di grande interesse culturale e sociale, nato da unโ€™idea ben precisa e con un obiettivo specifico: valorizzare la casa dei Bronzi, vale a dire la Calabria, con i suoi immensi patrimoni storici, artistici e culturali, che vanno ben oltre i due guerrieri, che ne sono ovviamente il simbolo. Un plauso a Palomar Mediawan, a tutte le grandi professionalitร  coinvolte, che sono riuscite a rappresentare alla perfezione ciรฒ che ci eravamo prefissati con il Presidente Roberto Occhiuto quando abbiamo deciso di inserire il docufilm nellโ€™ambito di Bronzi50. Venezia rappresenta una grandissima occasione di visibilitร , in chiave culturale e quindi turistica. Lโ€™augurio รจ che questo possa portare oltre i nostri confini unโ€™immagine di Calabria nuova, migliore, e che colpisca cosรฌ tanto gli utenti da poterli convincere a visitare i Bronzi, il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria e tutti gli altri siti culturali che il nostro territorio regionale offre.โ€