Lutto nel mondo della Cultura, è morto il prof. Nuccio Ordine

Fatale un ictus per il docente di Letteratura italiana all'Università della Calabria. 65 anni il prossimo luglio, è stato autore di tante pubblicazioni umanistiche. Conosciuto in tutto il mondo, il filosofo collaborava per le pagine culturali del “Corriere della Sera”

Carlomagno
Il professor Nuccio Ordine

E’ morto Nuccio Ordine, intellettuale, filosofo, accademico e saggista di fama internazionale nonché professore ordinario di “Letteratura italiana” presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università della Calabria.

L’accademico il prossimo 18 Luglio avrebbe compiuto 65 anni. Il docente nei giorni scorsi era stato colpito da un malore improvviso, pare un ictus, mentre si trovava nella sua casa di Rende. Soccorso dai sanitari era stato ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Terapia intensiva all’ospedale Annunziata di Cosenza. Purtroppo non ce l’ha fatta.

Nuccio Ordine, che di nome faceva Diamante, era originario della omonima cittadina tirrenica, in Provincia di Cosenza.

Nel lontano 1982 si era laureato con 110 e lode in Lettere Moderne, presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, è scritto suo nel lunghissimo curriculum pubblicato sul sito dell’Unical, ateneo dove dapprima fece due dottorati di ricerca post laurea e in seguito, nel 1993, entrò come professore associato vincendo un concorso.

Sono numerose le pubblicazioni scientifiche scritte dal professor Nuccio Ordine in campo umanistico. L’intellettuale aveva intense collaborazioni all’estero insieme ad altri filosofi e luminari delle scienze umanistiche. Era conosciuto ed apprezzato come uno dei maggiori esperti dell’opera dell’astronomo, teologo e pensatore Giordano Bruno e del Rinascimento. Ordine si era aggiudicato numerosi premi in Italia e all’estero. Fra gli altri libri e pubblicazioni, nel 2013 aveva pubblicato “L’utilità dell’Inutile”, volume tradotto in 32 lingue.

Era, fra l’altro, Commendatore dell’Ordine al Merito e Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. Onorificienze conferite dai presidenti della Repubblica Napolitano nel 2010 e da Mattarella nel 2018. Aveva alle spalle diversi dottorati honoris causa e riconoscimenti accademici.

Giornalista, ha collaborato molti anni fa con il Giornale di Calabria e con altri quotidiani calabresi. Da diversi anni collaborava per le pagine culturali del “Corriere della Sera” e da poco per le pagine culturali del quotidiano spagnolo “El País”. Da settembre 2014 fino ad aprile 2017 ha tenuto una rubrica (“Controverso”) sul settimanale “Sette”.

Domenica, dalle ore 15 alla mezzanotte, sarà allestita la camera ardente nell’Università della Calabria, ad Arcavacata di Rende, per consentire a quanti lo hanno conosciuto e apprezzato di omaggiare il grande luminare calabrese.