Morte Denise Galatà, il corpo era sott’acqua e non distante dal luogo dell’incidente

Carlomagno

Era sott’acqua il corpo senza vita di Denise Galatà, la giovane studente che ieri pomeriggio è caduta dal gommone mentre stava facendo rafting sul fiume Lao con i suoi compagni di un liceo di Polistena.

Il ritrovamento è avvenuto a breve distanza dal punto in cui la diciannovenne era finita in acqua. Ad individuare il corpo della giovane, sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco, che già in mattinata avevano individuato il punto esatto da perlustrare.

Il corpo senza vita di Denise Galatà, secondo quanto si è appreso, si trovava ad alcuni metri di profondità nelle acque del fiume. La zona del ritrovamento, come mostrano le immagini video dei Vigili del fuoco, è molto impervia e le acque del fiume appaiono ingrossate dalle piogge dei giorni scorsi, con correnti molto forti.

L’ipotesi che appare per adesso più attendibile è che la giovane, dopo essere finita in acqua nel momento dello scontro tra il gommone sul quale si trovava e l’altro natante che procedeva più avanti, non abbia avuto la forza di riemergere e sia morta annegata, nonostante fosse equipaggiata col giubbotto salvagente.

Accertamenti in questo senso, comunque, sono stati avviati dai carabinieri della Compagnia di Cassano allo Ionio, su delega della Procura della Repubblica di Castrovillari.

La Procura del Pollino ha disposto l’autopsia sul corpo della giovane. L’iniziativa del sostituto procuratore titolare dell’inchiesta, Simona Manera, ha lo scopo di accertare le cause del decesso della giovane, sbalzata nel fiume dopo l’urto tra il gommone sul quale si trovava la giovane insieme ad alcuni compagni ed insegnanti e quello che lo precedeva.

Il video del recupero del corpo di Denise