A San Ferdinando, i carabinieri reggini hanno denunciato in stato di libertร allโautoritร giudiziaria di Palmi, 14 persone per indebita percezione del reddito di cittadinanza, a seguito di false dichiarazioni o omissioni riscontrate.
In particolare, le indagini poste in essere dai militari dellโArma, hanno permesso, attraverso unโattenta attivitร di analisi documentale delle innumerevoli istanze presentate, lโesame incrociato tra gli esiti degli accertamenti info โ investigativi e i controlli posti sul territorio, di riscontrare numerose irregolaritร nelle procedure di attestazione per un danno erariale complessivo di circa 65 mila euro .
Nello specifico, le principali inottemperanze emerse da parte dei soggetti denunciati, tra cittadini italiani e stranieri, sono relative a mendaci dichiarazioni sulle condizioni personali o familiari allo scopo di percepire il beneficio in totale assenza dei requisiti previsti o anche solo allโottenimento di un reddito maggiore rispetto a quello realmente spettante.
Gli esiti dellโattivitร investigativa sono stati segnalati alla Autoritร Giudiziaria e allโInps ai fini dellโinterruzione dellโelargizione del sussidio nei riguardi dei soggetti interessati ed il recupero delle somme indebitamente percepite.
Unโattenzione particolare rivolta a riscontrare le discrasie in ordine allโindebita richiesta del beneficio, che ancora una volta ha riaffermato la necessitร dellโincessante azione di controllo da parte delle Istituzioni sulla percezione di sussidi pubblici, soprattutto a favore di quanti realmente bisognevole di aiuti, inevitabilmente subiscono consequenziali derive e compromessi di natura illecita.
Tale attivitร dโindagine, che ha riguardato in ultimo la comunitร di San Ferdinando, si inserisce, nel complesso, in un piรน ampio contesto di varie attivitร di verifica condotte dai militari della Compagnia di Gioia Tauro, su tutto il territorio, che annoverano un totale, a partire dal 2020, di circa 300 persone nel complesso, segnalate allโAutoritร Giudiziaria, di cui circa 200 extracomunitari domiciliati presso la tendopoli di San Ferdinando, per violazioni inerenti la normativa sul reddito di cittadinanza, per un tentato danno erariale di quasi 1 milione e 500 mila euro.