“Il governo ungherese è preoccupato per le forniture di armi all’Ucraina e teme che alcuni paesi dell’UE possano inviare sul fronte di guerra le proprie truppe”. Lo ha dichiarato lunedì il primo ministro ungherese Viktor Orbàn citato dall’agenzia Tass.
Il capo del governo ha espresso seria preoccupazione per il fatto che “l’intera Europa stia scivolando in una guerra passo dopo passo”, mentre i paesi dell’Unione europea stanno inviando carri armati in Ucraina e stanno cercando di rifornirla di aerei da combattimento. “Se le cose continuano in questo modo, ci sarà chi potrebbe voler inviare truppe in Ucraina”, ha detto in apertura della sessione primaverile del parlamento ungherese.
Orbàn ha sottolineato che il suo governo insiste per risolvere il conflitto ucraino con mezzi pacifici e ha invitato i legislatori a sostenere questa posizione. “Vogliono trascinarci in questa guerra, ma vi invito a non cedere alle provocazioni”, ha detto Orbàn.
“Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco, abbiamo bisogno di colloqui di pace. Ecco perché l’Ungheria insiste sulla pace in tutti i forum internazionali”, ha detto il primo ministro, aggiungendo che per questi motivi l’Ungheria sostiene il piano di pace della Cina per l’Ucraina.
L’esponente ungherese ha ribadito di essere ancora contrario alle sanzioni anti-russe dell’Unione Europea, soprattutto nel settore energetico, ricordando che le restrizioni sulle forniture di gas e petrolio russo avevano provocato un drammatico aumento dei prezzi e la spesa dell’Ungheria per le fonti energetiche era aumentata di dieci miliardi di euro nel 2022. “Bruxelles ha prelevato questi soldi dalle tasche degli ungheresi con l’uso delle sanzioni”, ha attaccato Victor Orbàn.