Almeno 22 edifici crollati, un morto e 69 feriti in Turchia in seguito all’ultimo terremoto di magnitudo 5,6 registrato nel Sud-Est del Paese.
Le vittime si sono registrate in seguito al crollo del tetto di un capannone industriale. In base a quanto reso noto dalla Protezione civile turca, Afad, il sisma ha avuto come epicentro la provincia di Malatya, una delle aree colpite dal terremoto del 6 febbraio scorso che ha causato almeno 50 mila morti tra Siria e Turchia e centinaia di migliaia tra feriti e sfollati.
Oltre 300mila tende sono state installate dall’AFAD nella zona Terremoto
Intanto, la Presidenza per la Gestione dei Disastri e delle Emergenze (AFAD), affiliata al Ministero dell’Interno, ha completato l’installazione di 300mila 809 tende nelle province colpite dai terremoti avvenuti a Kahramanmaraş.
Secondo il comunicato dell’AFAD, a partire dal primo giorno del sisma, prosegue senza sosta l’invio di tende nella regione per far fronte alle temporanee necessità di ricovero dei terremotati.
Oltre alle tendopoli che sono state istituite in 270 punti nelle province molto colpite dal sisma, l’AFAD risponde anche alla domanda di tende da parte della popolazione.
Nella regione sono state allestite 300mila 809 tende.
In questo contesto,
69mila 766 tende sono state montate ad Hatay,
66 mila 685 a Kahramanmaraş,
49 mila 670 a Gaziantep,
45 mila 852 ad Adıyaman,
25 mila 380 a Malatya,
17 mila 515 ad Adana,
8 mila 838 a Şanlıurfa,
7 mila 170 a Osmaniye,
6 mila 328 a Diyarbakir,
A Kilis sono state installate 3mila 605 tende.