Ci sono nomi di spicco dellโimprenditoria vibonese, ma anche funzionari della pubblica amministrazione, oltre che del sindacato, fra gli arrestati dellโoperazione antimafia denominata “Olimpo” condotta dalla Polizia in Calabria e altre regioni italiane, e coordinata dalla Dda di Catanzaro guidata dal procuratore Nicola Gratteri.
Con lโaccusa di concorso in tentata estorsione pluriaggravata รจ stato arrestato il sindacalista Gianfranco La Torre, giร vicesindaco del Comune di Ricadi, ex consigliere provinciale a Vibo Valentia, esponente storico del centrodestra vibonese (Forza Italia).
Secondo lโaccusa sarebbe stato lโesecutore materiale di richieste estorsive dei boss ai danni di unโimpresa edile. Indagato per traffico di influenze illecite lโex dirigente della Regione Calabria, Pasquale Anastasi, attuale presidente della Fondazione dedicata alla defunta mistica di Paravati Natuzza Evolo.
Ad Anastasi, che ha ricoperto lโincarico di dirigente regionale fino al 31 dicembre 2016, viene contestato il reato di traffico di influenze illecite. In particolare, secondo gli inquirenti lโex dirigente della Regione Calabria, sfruttando la rete relazionale intessuta con i vertici dellโapparato amministrativo dellโente in anni di lavoro, si sarebbe fatto promettere indebitamente da Vincenzo Calafati, responsabile Tui per la Calabria, nonchรฉ presunto referente della โndrangheta del Vibonese per uno specifico affare, ingenti somme di denaro come โconsulenzaโ prestata in favore del Tour operator Tui e della direzione del Tui Magic Life di Pizzo, per attuare una mediazione illecita nei confronti dei vari apparati regionali finalizzata alla predisposizione, pubblicazione e successiva selezione dei vincitori delle procedure di evidenza pubblica giร avviate e/o da bandire. Ai domiciliari รจ finito anche un altro funzionario della Regione Calabria, Rodolfo Bova, di 57 anni.
In carcere lโex assessore regionale al Lavoro, Francescantonio Stillitani, che insieme al fratello Emanuele (imprenditore) รจ accusato di estorsione aggravata ai danni del direttore di un complesso turistico di Pizzo.
Ai domiciliari pure Rocco Gramuglia, segretario dellโattuale prefetto di Vibo, e il funzionario della Prefettura di Vibo Michele Larobina. Sono indagati per rivelazione di segreti dโufficio.
Fra i boss arrestati i nomi di peso sono quelli di: Luigi e Diego Mancuso, Giuseppe Accorinti, Antonio La Rosa, Francesco La Rosa, Antonio Accorinti, Paolino Lo Bianco, Vincenzo Barba.