Scoperte nel reggino piantagioni di cannabis e altri 30 kg di marijuana

Carlomagno

Non si arresta lโ€™azione di prevenzione e contrasto alla produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti esercitata dai carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, che da inizio estate ha permesso di individuare diverse piantagioni di marjiuana e circa 10.000 piante di โ€œcanapa indacaโ€, nel complesso.

Si inserisce, in tale quadro, lโ€™attivitร  di perlustrazione e rastrellamento delle aree aspromontane e boschive piรน impervie posta in essere, qualche giorno addietro, dai carabinieri delle Compagnie di Palmi e Taurianova congiuntamente ai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori โ€œCalabriaโ€.

Nello specifico, a Oppido Mamertina in localitร  โ€œSerra Canazzoneโ€, i militari dellโ€™Arma hanno rinvenuto allโ€™interno di unโ€™estesa area boschiva di pubblico demanio, una coltivazione di oltre 400 piante di 2 metri di altezza, munita di un rudimentale sistema di irrigazione.

Lโ€™ingente quantitativo di stupefacente che si sarebbe potuto ricavare dallโ€™attivitร  di coltivazione illecita, avrebbe sicuramente permesso โ€“ se immesso nel mercato โ€“ di ricavare una cospicua fonte di guadagno per le consorterie criminali.

Anche a Delianuova, gli operanti hanno individuato una piccola e articolata piantagione di cannabis, questa volta allโ€™interno di una proprietร  completamente abbandonata oltre che un casolare adibito ad essiccatoio con allโ€™interno circa 21 chili di materiale vegetale costituito da foglie ed infiorescenze, in fase di essiccazione per la successiva immissione nel mercato illecito della droga. Rinvenuti inoltre diversi strumenti utilizzati per la coltura delle piante e oltre 2 chili di marijuana in sacchetti, pronti alla vendita.

A Cinquefrondi, invece, scovati, in zona campestre, localitร  โ€œGunnariโ€, in terreno demaniale e nascosti allโ€™interno di un bidone oltre 11 chili di marijuana, essiccata pronta per la vendita.