Un boscaiolo di 44 anni, Luigi Greco, è stato ucciso sabato a Verzino, nel crotonese. A sparare sarebbe stato il suocero della vittima, Vito Avenoso, di 64 anni, il quale avrebbe anche ferito il nipote di diciotto anni. L’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite. Il suocero, dopo essere stato condotto e interrogato in caserma, è stato fermato dai carabinieri di Cirò Marina.
Un omicidio che, dalla ricostruzione effettuata dai carabinieri, sarebbe stato preceduto, alle prime ore del mattino, da un tentativo di agguato avvenuto nelle campagne tra Caccuri e Cerenzia (comuni del crotonese confinanti con Verzino) dove la vittima si era recata a raccogliere della legna.
Greco, che dalle indagini risulta noto alle forze dell’ordine, è stato ucciso da colpi di fucile caricato a pallettoni ed è morto sulla veranda dell’appartamento. Sulla porta di casa è stato
ferito anche il figlio Francesco 18 anni, mentre un altro figlio dell’ucciso è riuscito a mettersi in salvo.
Il fucile da caccia utilizzato per compiere l’omicidio è stato trovato nell’abitazione della vittima. Tra la vittima e il suocero, secondo quanto emerso dalle prime risultanze investigative condotte con il coordinamento del sostituto procuratore, Pasquale Festa, c’erano stati pregressi dissidi familiari scaturiti anche in una vicenda giudiziaria per presunti maltrattamenti in famiglia che la vittima avrebbe esercitato nei confronti della moglie, figlia di Avenoso.
Greco è stato raggiunto dai colpi di fucile al torace, mentre il figlio alla testa.