Calabria, Mancuso (Lega) è il nuovo presidente del Consiglio regionale

Seduta inaugurale dell'assemblea a palazzo Campanella. La più alta carica istituzionale della regione eletta nonostante una richiesta di processo per l'inchiesta "Gettonopoli". Pierluigi Caputo (Forza Azzurri) e Franco Iacucci (Pd), sono i due nuovi vice presidenti. Eletti anche i segretari-questori: si tratta di Salvatore Cirillo (Coraggio Italia) ed Ernesto Alecci (Pd)

Carlomagno
Filippo Mancuso eletto presidente consiglio regionale della Calabria (Ansa)

Filippo Mancuso, della Lega, è il nuovo presidente del Consiglio regionale della Calabria. L’elezione di Mancuso è avvenuta al primo scrutinio con 22 preferenze su 31 votanti e presenti. Nove le schede bianche.

Con l’avvio dei lavori della prima seduta della massima assemblea elettiva calabrese, eletta lo scorso 3 e 4 ottobre, si è aperta ufficialmente la XII Legislatura regionale con alla presidenza della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, di Forza Italia, che nei giorni scorsi ha formato il nuovo esecutivo.

Filippo Mancuso, che è alla sua seconda legislatura regionale, è nato a Catanzaro il 26 aprile 1962. Laureato in Economia dell’azienda moderna, esercita la libera professione nel campo della consulenza fiscale, tributaria, amministrativa, societaria del lavoro e contenzioso tributario. E’ iscritto all’albo dei commercialisti ed esperti contabili, all’albo dei revisori contabili e a quello dei consulenti tecnici d’ufficio del Tribunale di Catanzaro. Nel maggio del 2011 è stato eletto consigliere comunale di Catanzaro e più volte ha ricoperto l’incarico di assessore del Comune capoluogo. E’ stato anche consigliere provinciale di Catanzaro.

Pierluigi Caputo (Forza Azzurri) e Franco Iacucci (Pd), sono i due nuovi vice presidenti del Consiglio regionale. Nella votazione, Caputo ha riportato 21 preferenze, mentre Iacucci è stato eletto con 6 voti. Due preferenze, infine, sono andate ad Antonio Lo Schiavo (Lista De Magistris), segno di una divisione nella minoranza. Due le schede bianche.

Nella successiva votazione, eletti anche i segretari-questori: si tratta di Salvatore Cirillo (Coraggio Italia) ed Ernesto Alecci (Pd). Nella votazione, Cirillo ha riportato 17 voti, Alecci 11. Due Preferenze sono andate ad Antonio Lo Schiavo (Lista De Magistris), 1 preferenza a Francesco Afflitto (Movimento 5 Stelle).

Va detto che su Filippo Mancuso pende una richiesta di rinvio a giudizio per l’ipotesi di truffa emessa l’altro giorno dal tribunale di Catanzaro nell’ambito dell’inchiesta “Gettonopoli”, indagine che ha fatto luce su presunte indebite percezioni di indennità quando egli era consigliere comunale di Catanzaro. Il giudice ha fissato la prossima udienza nel gennaio 2022. Una richiesta che ha creato non pochi malumori nella maggioranza del governo calabrese e del Carroccio in particolare, ma alla fine ha prevalso l’indicazione iniziale del segretario leghista.

L’elezione di Mancuso è frutto di un accordo politico tra il presidente della giunta Roberto Occhiuto e il leader leghista Matteo Salvini che ha indicato il leghista catanzarese al posto della vicepresidenza in giunta di Nino Spirlì, ex presidente facente funzioni rimasto fuori dall’amministrazione regionale per via di dissidi interni.

Spirlì, che a detta di Salvini avrà comunque un ruolo regionale e nazionale, era stato indicato alla presentazione delle liste, quale vicepresidente, in ‘ticket’ con Occhiuto. Poi evidentemente qualcosa è andato storto e l’attuale governatore ha preferito nominare Giusy Princi, dirigente scolastica reggina di fede azzurra, quale sua vicepresidente con deleghe di peso. (d.g.)