Un ragazzo di 16 anni, Mosheur Rahman, originario del Bangladesh, è morto all’ospedale dell’Angelo di Mestre (Venezia) in seguito a malesseri probabilmente causati dal vaccino anticovid cui si era sottoposto qualche settimana fa.
Il giovane aveva iniziato a sentirsi poco bene nei giorni successivi al siero sperimentale Moderna. Poi, quando la situazione era peggiorata, si era recato per ben tre volte al pronto soccorso, senza però che, a detta dei familiari, nessuno prendesse sul serio la situazione e alla fine è deceduto.
La famiglia del ragazzo ha deciso di presentare un esposto in procura per chiedere l’autopsia che potrebbe svelare un nesso con il siero sperimentale.
Mosheur era venuto in Italia per raggiungere la famiglia, che vive a Marghera da anni. Il padre lavora in Fincantieri. Una notizia, quella della sua morte, che ha sconvolto le tante persone che lo conoscevano e che ha spinto la comunità bengalese a radunarsi davanti all’Interspar di via Torino, dove il padre ha raccontato quello che è successo insieme ad alcuni portavoce, assicurando che il figlio non avesse problemi di salute pregressi.
Come racconta il Corriere del Veneto, l’uomo ha dichiarato che Mosheur “era un ragazzo sano. Tre settimane fa aveva fatto il vaccino Moderna e poi ha iniziato a sentirsi male. Ora vogliamo capire che cosa sia successo. Nelle ultime settimane, Mosheur era andato tre volte al Pronto soccorso perché non stava bene, aveva febbre e una forte emicrania ma è sempre stato rimandato a casa, solo l’ultima volta è stato ricoverato. È rimasto in ospedale una settimana ed è stato trasferito in terapia intensiva, dove è morto”.
La famiglia, si legge su “Il Paragone” non ha ancora ricevuto comunicazioni ufficiali sulle cause e si è mossa per fare chiarezza sull’accaduto. L’Uls 3, alla quale fa capo l’ospedale dell’Angelo di Mestre, ha rilasciato una nota nella quale ha spiegato: “Potrebbe essere stata una patologia che si osserva molto raramente e caratterizzata da alta mortalità. Patologia rispetto alla quale i sanitari dell’ospedale di Mestre si sono prodigati nel tentativo di salvare il paziente”.
I genitori del giovane continuano però a negare che soffrisse di altre malattie, e hanno annunciato di voler andare fino in fondo per capire cosa è successo a loro figlio. Da ciò l’esposto in procura.