Migliaia di persone hanno protestato domenica scorsa a Bolzano contro il Green pass e contro la vaccinazione sperimentale. I manifestanti si sono riuniti a Prati del Talvera contro le restrizioni previste per chi non ha la certificazione verde che è fortemente discriminatoria nei confronti di chi non vuole sottoporsi a trattamenti sanitari come i vaccini o i tamponi.
Diversi gli slogan urlati dai manifestanti, da “libertà, libertà”, a “libera scelta” a “stop dittatura” fino a “la mia salute non è in vendita”, per citarne solo alcuni.
Tra gli ospiti sostenitori locali noti dei contrari al vaccino, come l’avvocato altoatesina Renate Holzeisen, o figure nazionali, come l’odontoiatra Andrea Stramezzi, inventore di un mix di farmaci per curare il virus da casa e al centro, per questo motivo, di un caso nazionale.
Oggetto di forti contestazioni la misura che dal primo settembre vieta, a chi non ha il green pass, di prendere mezzi a lunga percorrenza, come aerei o treni. In un’altra manifestazione in stazione indetta qualche giorno dopo c’erano pochi partecipanti, una notizia rimbalzata subito nei tg di regime, mentre la notizia della marea umana, come mostra la foto postata da Rai News (locale), non è passata nei media nazionali mainstream.
Tra gli organizzatori della protesta di domenica al Talvera l’associazione Genitori attivi di Bolzano, La mia salute non è in vendita, Insieme Adum e i Comitati cittadini liberi e liberi pensatori. Nei prossimi giorni sono attese altre imponenti manifestazioni anti green pass nelle principali città italiane.
Già lo scorso 24 luglio qualche migliaia di persone si era radunata nel centro storico di Bolzano per protestare contro la certificazione verde. Una protesta indetta sui social media con lo slogan “Fuer Demokratie” (Per la Democrazia).
“No obbligo vaccinale, no green pass” si leggeva, tra l’altro, sugli striscioni. Sul palco, come domenica scorsa, era intervenuta anche l’avv. Renate Holzeisen, legale di sanitari in Alto Adige che rifiutano la vaccinazione sperimentale.