Danno erariale di un milione per impianto energia inutilizzabile, indagine Corte dei conti

Tre persone, due dirigenti dell'Asp di Vibo e un professionista, sono stati raggiunti da un invito a dedurre per spiegare all'amministrazione contabile il danno erariale contestato per strutture energetiche a Tropea realizzate senza autorizzazioni e che versa oggi in stato di totale abbandono

Carlomagno

I militari della Guardia di finanza di Catanzaro, su ordine della Procura regionale della Corte dei Conti per la Calabria, guidata dal procuratore Maria Rachele Anita Aronica, hanno notificato tre inviti a presentare memorie difensive, emessi in relazione a un danno erariale di quasi un milione di euro di fondi Ue che sarebbe stato consumato in danno dellโ€™Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia.

Il sostituto procuratore regionale, Maria Gabriella Dodaro, allโ€™esito dellโ€™operazione โ€œSolleoneโ€ delle Fiamme Gialle catanzaresi, contesta il danno erariale a due dipendenti pubblici (un funzionario e un dirigente di rango generale) nonchรฉ a un professionista, consulente esterno dellโ€™Asp di Vibo Valentia, in relazione alla realizzazione di unโ€™opera inutilizzata ed inutilizzabile.

Al centro delle indagini si colloca realizzazione lโ€™abusiva di un impianto termodinamico a concentrazione solare per la produzione di energia termica ed elettrica – Progetto โ€œPrometeoโ€, finanziato con fondi strutturali europei – che avrebbe dovuto essere a servizio del presidio ospedaliero di Tropea producendo, nelle intenzioni, significativi risparmi energetici.

Lโ€™opera, che era ritenuta di notevole interesse pubblico, รจ stata realizzata, senza le dovute autorizzazioni, in unโ€™area gravata da vincoli paesaggistici e sismici. Di qui lโ€™adozione, da parte del Comune di Tropea, di un ordine di demolizione e ripristino dei luoghi, con conseguente inutilizzabilitร  dellโ€™impianto realizzato, che infatti non รจ mai stato nemmeno collaudato e attualmente versa in stato di totale abbandono.

Lโ€™opera, costituita da 35 โ€œombrelliโ€ fotovoltaici (concentratori solari) per la produzione di energia elettrica e da 4 apparati a cogenerazione รจ stata realizzata non solo in assenza dei prescritti permessi a costruire che avrebbe dovuto richiedere al Comune di Tropea, ma addirittura senza nemmeno denunciare preventivamente lโ€™esecuzione dei lavori al Genio Civile.

Lโ€™impianto non avrebbe comunque mai potuto essere omologato, in quanto per di piรน era stato costruito in difformitร  rispetto alle norme tecniche per i manufatti in cemento armato e non aveva ottenuto nรฉ lโ€™autorizzazione paesaggistica nรฉ la valutazione sismica.

I destinatari del provvedimento hanno ora 45 giorni per presentare le proprie memorie e controdeduzioni allโ€™Autoritร  giudiziaria contabile.