“Maria che viene in mezzo a noi è un bel segno di fiducia e di speranza: noi accogliamo Lei che ha accolto e ci sentiamo accolti. In questo momento abbiamo bisogno di accoglienza reciproca, di sostenerci, di incoraggiarci”.
Con queste parole il vescovo della Diocesi di Lamezia Terme, mons. Giuseppe Schillaci, ha salutato l’arrivo della statua della Madonna di Loreto nell’aeroporto di Lamezia Terme. Subito dopo l’arrivo, l’effigie della Madonna è stata portata in processione fino al terminal passeggeri dove sosterà fino al 7 aprile, quando partirà per Roma.
Dopo la lettura di un brano del Vangelo effettuata dal vicario generale della Diocesi, mons. Giuseppe Angotti, c’è stato un momento di preghiera. “Noi – ha detto il Vescovo – chiediamo anche quello che Maria ad un certo punto si chiede e, cioè, che senso avesse. Lei si chiede, in quel momento, il significato di una novità nella sua esistenza.
Ma, anche noi ci chiediamo il senso di questo momento, di questa accoglienza. Abbiamo accolto Maria ed abbiamo accolto Maria nel nostro aeroporto. L’abbiamo accolta, ciascuno per proprio conto, nella nostra vita. L’abbiamo accolta nella nostra casa. Lei, che viene dalla Santa Casa. Lei che sa benissimo cosa significa accogliere”. Per Schillaci, infatti, “è la dimensione che ci fa sempre più umani. La capacità di accoglienza, di accogliere qualcosa di nuovo che accade nella nostra vita”.
Ad accogliere l’effigie c’erano, tra gli altri, il prefetto di Catanzaro Maria Teresa Cucinotta; l’assessore regionale ai Trasporti Domenica Catalfamo; il direttore della direzione aeroportuale Calabria Enac Carlo Marfisi; il presidente della Sacal Giulio De Metrio; il commissario prefettizio del Comune di Lamezia Terme Giuseppe Priolo; esponenti delle forze dell’ordine che operano nello scalo. L’iniziativa rientra nel Giubileo Lauretano, proclamato da Papa Francesco in occasione del centenario del riconoscimento della Madonna di Loreto come patrona degli aeronauti. Iniziata l’8 dicembre 2019 con l’apertura della Porta Santa del santuario della Santa Casa di Loreto e sospesa causa Covid, la Peregrinatio è ripresa negli aeroporti italiani, tra cui quelli di Reggio e Crotone, dove l’effigie ha già fatto tappa.