Alluvione Crotone, si contano i danni dopo l’ondata di maltempo

Carlomagno

Si spala il fango stamani a Crotone, dopo due giorni infernali di pioggia che ha allagato tutto, strade, seminterrati, negozi, con danni ingentissimi. Colpita duramente anche la provincia. Il maltempo si è attenuato, e la gente ha approfittato di una pausa della pioggia per iniziare a pulire abitazioni e locali commerciali che si trovavano ai piani bassi dei palazzi.

Colpite soprattutto le strade principali del commercio Crotonese: via Mario Nicoletta, via Cappuccini, via spiaggia delle Forche e tutta la zona di via Marinella. Strade dissestate e allagamenti invece si registrano nelle contrade sia a nord che a sud della città; grave anche la situazione a Cirò Marina dove tutto il centro abitato è stato allagato dalla bomba d’acqua caduta nella notte tra venerdì e sabato e tutta la domenica, quando è caduta circa mezzo metro d’acqua, portando i fiumi al massimo livello di allerta.

Stamani la situazione meteo sembra più tranquilla e, dopo le precipitazioni anche della notte scorsa, dalle 8 ha smesso di piovere. Sul territorio, già da ieri sera, sono operative le colonne mobili dei Vigili del fuoco e della Protezione civile giunte da Puglia e Campania, ma anche da altri comandi provinciali dei pompieri della Calabria che si stanno adoperando per verificare i danni e svuotare i sotterranei e i garage allagati dall’esondazione di diversi canali. Sotto controllo invece il fiume Esaro i cui argini hanno tenuto.

“A Crotone la situazione è in via miglioramento, adesso andremo con il ministro Boccia per un sopralluogo, ma sono stato in costante contatto con i colleghi della Regione che hanno fatto un ottimo lavoro”. Lo ha detto il capo della Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli, a Cosenza, insieme al ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Francesco Boccia che in mattinata sarà a Crotone per un sopralluogo.