20 anni fa moriva Riccardo Misasi, il ricordo di Santelli. Mancini: “Fu un gigante della politica”

Carlomagno

“Oggi sono venti anni dalla scomparsa di Riccardo Misasi, una tra le piรน grandi personalitร  politiche di Cosenza e della Calabria. Cosรฌ Giacomo Mancini, giร  parlamentare socialista.

Misasi – ricorda Mancini – iniziรฒ il suo impegno politico nelle istituzioni con lโ€™elezione a consigliere comunale di Cosenza. A soli 26 anni fu eletto deputato al Parlamento e confermรฒ il seggio per sette legislature. Ministro in tre governi. Prima allโ€™istruzione e poi allโ€™intervento straordinario per il Mezzogiorno.

Leader della Democrazia Cristiana, Misasi ebbe ruoli di primissimo piano nella politica nazionale. Fervida la sua collaborazione con Ciriaco De Mita, che lo volle al suo fianco da segretario del partito, chiamandolo a Capo della segreteria politica e da Presidente del Consiglio, nominandolo sottosegretario alla presidenza.

Tra il suo partito e il partito socialista – prosegue l’esponente politico – si alternarono periodi di fattiva collaborazione (nella stagione delle riforme del primo centro sinistra) sempre contraddistinti da una accesa competizione che non mancรฒ di sfociare in scontri violenti a causa di differenti visioni.

Il destino volle che quando Riccardo Misasi morรฌ, a causa di un malore improvviso, sindaco di Cosenza era Giacomo Mancini che, appresa la ferale notizia, dichiarรฒ il lutto cittadino e concesse il salone di rappresentanza del Comune per esporre il feretro e consentire a tutti i cosentini di onorare lโ€™illustre concittadino.

Oggi a venti anni da quel triste giorno, con quegli stessi sentimenti, onoriamo โ€“ conclude Manciniโ€“ un gigante della politica il cui lascito di idealitร , di impegno civico e di battaglie rappresenta un patrimonio per tutta la nostra comunitร ”.

Anche Santelli ricorda Misasi a 20 anni dalla morte

“Ricordo e rendo giusta memoria a Riccardo Misasi, autorevole statista calabrese. Da ventโ€™anni siamo senza il suo robusto pensiero che mise al servizio del bene pubblico, del Mezzogiorno e della sempre sua amata Calabria. Cosรฌ Jole Santelli, presidente della Regione Calabria.

Cattolico riformista, alla Cattolica di Milano contaminรฒ la sua formazione in parrocchia con le migliori menti della futura classe dirigente democristiana. Il suo ingegno lo fece arrivare alle piรน importanti cariche repubblicane diventando deputato a soli 26 anni e ministro a 37.

Guidando la Pubblica Istruzione fu capace di concepire una riforma degli Esami di Stato che recepiva le istanze del Sessantotto e modernizzava lโ€™Italia in stretto raccordo con Aldo Moro.

Fu anche uno dei piรน autorevoli padri Fondatori che concepirono lโ€™innovativo disegno dellโ€™Universitaโ€™ della Calabria ad Arcavacata.

Premiato da consensi enormi fu nove volte deputato, strettissimo collaboratore di Ciriaco De Mita, ne fu braccio operativo al governo e al partito.

Non dimentichiamo a ventโ€™anni della sua scomparsa che la sua specchiata figura fu esposta alla colonna infame giudiziaria e mediatica per accuse di mafia e corruzione archiviate dai tribunali e che ne fanno una vittima innocente della stagione di Tangentopoli.

Fino allโ€™ultimo giorno della sua operosa vita si dedicรฒ alla politica scrivendo un libro di gran respiro, non facendo mancare preziosi consigli a chi chiedeva il suo autorevole pensiero.

Lo ricordiamo oggi – conclude Santelli – come persona viva offrendo le sue opere e i suoi giorni ai giovani calabresi perchรฉ non ne smarriscano la memoria”.