Covid, ispezioni del Nas. Sequestrata una casa di cura a Reggio Calabria

Denunciato il legale rappresentante. Controlli in diverse strutture per anziani: 18 titolari segnalati allโ€™Autoritร  amministrativa, 5 provvedimenti di sospensione allโ€™attivitร 

Carlomagno

A seguito della dichiarazione dello stato di emergenza ed il susseguirsi delle varie misure di contenimento dellโ€™epidemia da Covid-19, lโ€™attivitร  di controllo dei carabinieri di Reggio Calabria, prosegue incessante nellโ€™ottica di prevenzione e contrasto, con lโ€™obiettivo di svolgere costantemente unโ€™attenta e mirata azione di vigilanza all’interno delle strutture ricettive sanitarie e socio assistenziali destinate ad ospitare le persone piรน a rischio, anziane o con disabilitร .

In tale contesto, nei giorni scorsi, i carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e sanitร  (NAS) e del Comando Provinciale di Reggio Calabria, hanno eseguito ispezioni all’ interno di Residenze Sanitarie Assistite (RSA), Case di Risposo โ€“ Comunitร  Alloggio e Case famiglia, ubicate sia nel centro cittadino che in Provincia.

In particolare, i militari dellโ€™Arma hanno sequestrato una Casa di Cura e denunciato il legale rappresentante per reati connessi a irregolaritร  nellโ€™assistenza degli anziani e alla mancanza dei titoli autorizzativi,proposto provvedimenti di sospensione di 5 strutture sprovviste della documentazione prevista e non censite dalle autoritร  amministrative nonchรฉ diffidato 13 analoghe attivitร  al ripristino dei requisiti โ€œ strutturali organizzativi e funzionali โ€.

Ogni tipologia di questo tipo di strutture, nel rispetto delle vigenti disposizioni, deve essere dotata di locali consoni alla ricettivitร  degli ospiti ( metratura adeguata – servizi igienici specifici โ€“ arredamenti funzionali) ed organizzata con figure professionali ben delineate ( medici โ€“ infermieri โ€“ O.S.S. operatrici socio sanitari eccetera).

In deroga a tali requisiti richiesti, nell ‘ambito delle verifiche effettuate durante le diverse attivitร  ispettive, i carabinieri hanno riscontrato pertanto gravi carenze strutturali ed organizzative nella non conformitร  alla normativa di sicurezza nei luoghi di lavoro, da costituire pericolo per le persone che vi soggiornano.

Gli anziani ospiti, previo espletamento dei tamponi Rino-faringei โ€“ saranno ricollocati, con l’ausilio dell’ASP di Reggio Calabria, presso altri plessi autorizzati.

I controlli eseguiti hanno permesso di evidenziare le criticitร  delle realtร  assistenziali presenti nella nostra provincia, permettendo cosรฌ di tutelare il diritto alla salute e alla idonea assistenza delle fasce piรน deboli, oltre che di prevenire lโ€™insorgenza di focolai all’interno di tali luoghi, maggiormente esposti esensibili all’emergenza sanitaria in atto.