E’ bastata una frase sprovveduta della presidente della Bce Christine Lagarde, in merito all’emergenza coronavirus in Italia ed Europa, per affondare le Borse e spaventare i mercati finanziari.
La Presidente, che in mattinata ha annunciato l’ampliamento del “Quantitive Easing” con l’acquisto di titoli e iniezioni a debito per 120 miliardi, nel pomeriggio ha tenuto una conferenza stampa in cui ha affermato: “Non siamo qui per ridurre gli spread, non è la funzione della Bce”. E’ bastata questa incauta risposta che è crollato tutto in poche ore.
Immediate le reazioni dei mercati. Milano ha perso oltre il 16% e le altre piazze in Europa e nel mondo hanno bruciato centinaia di miliardi con segni negativi che non si ricordavano dalle crisi del passato.
Durissime le reazioni di tutta la politica italiana, con in testa il capo dello Stato Mattarella che ha detto: “L’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per tutti i Paesi dell’Unione Europea. Si attende quindi, a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possono ostacolarne l’azione”, riferito proprio alla mossa della Lagarde.
“Sorprendono le parole della Presidente della Bce Lagarde. Una voce del tutto stonata rispetto agli impegni presi ieri dalla Presidente della Commissione Von der Leyen con il suo solenne ‘siamo tutti italiani’. Serve una netta correzione di rotta: oggi più che mai è necessario che le istituzioni europee mettano in campo tutto quanto è necessario per affrontare una emergenza senza precedenti”. Così il responsabile Economia del Pd Emanuele Felice.