Un uomo di 36 anni, Marco Piu, di Casarsa (Pordenone) è morto per un malore dopo che la mattina precedente, martedì scorso, si era sottoposto alla seconda dose del vaccino Pfizer.
Mercoledì dopo aver pranzato con la moglie, le ha riferito di non sentirsi bene: “Ho mal di testa, mi sento stanco. Non vado al lavoro e mi distendo a letto”, aveva detto alla donna.
La consorte ritornata al lavoro, lo ha chiamato più volte per sincerarsi delle sue condizioni di salute, ma Marco non rispondeva al telefono. Preoccupata, la donna è subito tornata a casa dove ha fatto la drammatica scoperta: il marito era disteso a letto ormai senza vita. Inutili i tentativi di rianimarlo. Il giovane lascia moglie e due figli di 2 e cinque anni. Sul decesso la procura avrebbe aperto un fascicolo disponendo l’autopsia.
“Per me è un tonfo al cuore – ha spiegato al Messaggero uno degli amici di Marco Piu, che ha chiesto di rimanere anonimo – dal momento che ci conoscevamo da ragazzini. Era una persona buona e sempre disponibile. Per anni è stato capo scout della sezione Casarsa e San Giovanni e, nonostante si fosse staccato dal mondo associazionistico locale, quando c’era bisogno lui c’era sempre. Ai campi scout, quando c’era necessità di manodopera, Marco non diceva mai di no. E si metteva a disposizione per preparare i pasti. Da quanto mi risulta stava bene: non ha mai avuto disturbi di salute. Mi auguro che l’autopsia possa fare chiarezza sulle esatte cause del decesso”.